giovedì 20 marzo 2014

Giornata silenziosa

Oggi faccio la sostituzione in negozio a Bologna. Fino ad ora mattinata decisamente fin troppo tranquilla e molto calma. Dovendo essere in un negozio, però, era preferibile fosse un po' più movimentata di quello che in effetti è...
Che dire, neanche io poi più di tanto ho questo gran sprint a fare le cose. Non so perchè ma questa settimana appare lunghissima, come se durasse ormai da 10 giorni circa. Per fortuna almeno siamo già a giovedì, anche se la mia testa respira aria da Venerdì. Ho voglia di prendermi un po' di tempo per me stesso, anche solo stando sul divano col gatto a guardare la tv, anche solo per quello, sarei contento di non avere nessun tipo di problema o cosa a cui pensare o solo l'ansia che il telefono suoni per annunciare un qualsiasi nuovo problema. Il bello del fine settimana è proprio questo stato di quiete amorfa che non produce nessun tipo di danno emotivo.
A volte penso che vorrei che però il mio telefono squillasse o emettesse un sms perchè c'è qualcuno che mi cerca, interessato a me... è passato più di un anno da quando il risveglio era accompagnato da un buongiorno che cambiava decisamente l'umore dell'avvio... non che fosse una gran relazione (se è durata un mese, forse esagero...) ma era piacevole quel piccolo segno di quotidianità, sapere in un qualche modo che un altro essere umano, da qualche parte, mi stava pensando e che poteva tenerci a me..
Il ricordo dell'amore per me è questo. Lontano, semplice, a tratti persino banale nella sua quotidianità. Un ricordo che però si è fatto davvero molto flebile, nel senso che a parte qualche breve parentesi molto straordinaria e corta, il vero amore, il bell'amore, quello che ti fa palpitare e fa sentire vivo dentro, l'ultima volta che l'ho vissuto è finito in un lontanissimo febbraio 2010. il giorno 10 per la precisione, e tutto sommato, con una telefonata forzatissima e costretta in cui ho richiesto spiegazioni che non sono arrivate ma che si volevano rimandare ancora una volta a data da destinarsi. Certo... uno ti annuncia che ha dei problemi e che ci sono problemi e poi crede che tu, di questa informazione, non tragga nessun senso pratico vero? che in fondo la relazione più lunga e intesa della mia vita può aspettare giorni a ricevere spiegazioni che sai troncheranno tutto... Ecco perchè anche se ufficialmente ci siamo lasciati 6 giorni dopo, per me tutto è finito con quella ennesima farsa che è stata la nostra telefonata di "chiarimenti".
Ricordo che neanche mi guardava in faccia quando ci siamo visti. Ricordo che chiesi cosa non andava e lui rispose con il suo solito non lo so. Gli chiesi che volesse fare, e fu un nuovo non lo so. Se avessi dato retta a quello che lui blaterava, da un punto di vista tecnico, non ci siamo mai lasciati... anche se poi è sparito a tutti gli effetti per quattro anni, a parte qualche incrocio su Facebook e chiacchiere su una vita che è così cambiata tra noi e per noi... 
Una volta mi ha scritto di essersi pentito di avermi lasciato. Ha scritto che fu un grande errore e che ogni volta che vedeva una mia cartolina si chiedeva il perchè gliela mandassi e se forse, tra noi le cose sarebbero potute andare meglio... che dire... non ho ancora oggi capito se questa forma di pentimento fosse reale o semplicemente accondiscendente solo per non ferire un'anima che tanto era già stata ferita anni prima e che non poteva trarne altro dolore. Gli ho solo dato dello stupido, perchè se voleva tornare lo avrebbe dovuto fare, anche solo per dare a me l'opportunità di decidere cosa fare della mia vita e di come comportarmi con lui. Avrei voluto essere messo di fronte a quella scelta e a quella decisione che non mi è mai stata data la possibilità di prendere. Ho chiesto di vederci, di parlarci, ma pare che questo permanga un grosso taboo anche alla luce del fatto che ora sta (infelicemente?) con un altro da più di due anni. Non che siano fatti miei, ma se stai con qualcuno e fai sesso telefonico con il tuo ex qualcosa di sbagliato e di non corretto non c'è... soprattutto se sei la persona più gelosa, ligia e corretta che io abbia mai conosciuto. Ovvio.. .le persone cambiano, questo si sa, o meglio, peggiorano.
Eppure a volte lo penso ancora. Solo perchè è il ricordo sentimentale che ricordo con più piacere e perchè poi dopo, non vi è stato nulla di equivalente. A volte ho pensato di ritornarci insieme, quando certi sproloqui scritti sostenevano che una porta era ancora aperta... A rivederlo dopo 4 anni in una disco ha fatto effetto, ma non quello che pensavo io. Non ha devastato, non ha rivoluzionato, non ha dato quell'insieme di sensazioni che credevo mi portasse. Credo banalmente perchè nel caos della musica e con i fari puntati dei tuoi e suoi amici attorno, quando fai persino fatica a capire le tue parole, in fondo, non lo definisci un "incontro" ma un "incidente". Poi pensi che tutto filerebbe meglio se almeno ci si potesse chiacchierare insieme in tranquillità, non certo per rivangare passato o nostalgia, anche solo per capire chi è, che è diventato, che persona è, anche se i segnali che mi ha dato fino ad oggi sono chiaramente di non aver capito nulla di noi e persino di se stesso, e di non essere diverso da chi, 4 anni fa, è scappato due volte per le stesse ragioni e nello stesso modo, pentendosene entrambe le volte.
E allora che sia così.. tranne in momenti di allegria da alcol non mi viene da scrivergli. E anche quando lo faccio sono così ben lontano da fare e dire ciò che vorrei davvero. Sarò un nostalgico, ma rimango dell'idea che le cose devono essere dette in faccia e comunicate guardandosi negli occhi. Almeno si capisce tutto e si interagisce... Altro che FB o un saluto in una disco rumorosa... Un pub, un tavolo, qualcosa da bere, magari una sottile musica di sottofondo e una bella onestà di pensiero che se anche può far male, risolve tutto. Ma appunto... io sono un coglione... attendo che gli altri siano onesti con me. Quando so benissimo essere una utopia...

E ora scapperei a Barcellona.. ma questa è davvero tutta un'altra storia...

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