mercoledì 26 marzo 2014

Non svegliato

Non posso dire di essermi appena svegliato poiché non ho proprio dormito nulla stanotte. L'ansia, la paura, i mille pensieri hanno preso il sopravvento su tutto, relegando la mia stanchezza in un angolo, sconfitta.
E si che sono oggettivamente molto stanco. La mia testa ha un disperato bisogno di spegnersi e di lasciare che si svaghi con altre cose,  che rivolga la sua attenzione a cose meno impegnative.
Ma i famosi incendi che si accendono non sempre si riesce a spegnerli e rischiano di bruciare tutto quanto. Sono davvero spaventato per tutta la situazione in cui mi trovo e inizio a credere che ormai gli aspetti della salute non siano altro che un riflesso del mio stare profondamente male interiormente. Ma ho paura di non farcela. Me sento così tanto a un passo dalla fine, da un crollo totale di tutto il mio mondo, ormai arrancante e molto sofferente. Ho paura di perdere tutto, avendo giocato tutto su questo. La difficoltà del momento è talmente grande da essere quasi insostenibile e soluzioni alternative, positive, al momento sono lontane e per niente certe. La mia vita al momento è un dramma e non posso neanche continuare ad andare avanti con questo profondo stato di ansia che di giorno in giorno peggiora. Non si può vivere pensando di arrancare, di trovarsi sempre nella situazione di dover giustificare tutto a tutti e sperare nella pietà altrui. Mi sento così male a doverlo fare,  a sentirmi così in balia degli eventi e dover attendere soluzioni che forse neanche arriveranno. E tutto ciò mi distrugge dentro, giorno dopo giorno, facendo di me il cadavere di ciò che ero. La vita non deve essere così.. Non può esserlo..

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