domenica 8 giugno 2014

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Ecco... 
A volte vorrei solo mandarti il buongiorno con un sorriso via sms ma ora ho la paura che ti sveglierei dopo che magari hai fatto tardi.. A volte semplicemente rivedere il tuo sorriso e chiacchierare amabilmente con te per imparare chi sei, a volte Forse ti asfissierei con tutti i drammi della mia vita passata o solo dirti che il passato, ciò che io ero passato è morto e sepolto. Raccontarti che esisto, che alle volte penso a te perché sei la cosa più vicina alla felicità che potrei avere. Vorrei poter sognare che qualcosa di più nascerà e impareremo a vivere le nostre reciproche vite insieme e conoscere i nostri pregi e difetti. Si.. Vorrei sapere chi sei, come sei, persino imparare a. Conoscere il tuo odore, il tuo sapore, piangere o ridere dei nostri errori e dei nostri sentimenti. Vorrei tante cose che sono solo nella mia testa e li rimarranno come sempre e questo mi frustra un sacco, mi mette rabbia e tristezza allo stesso tempo, perché sono stanco di desiderare ciò che non viene mai.. 
Sono isterico i questi giorni. Sembra che tutto il mio mondo sia appeso ad un filo per ogni cosa e questo filo non ha mai una sua fine, interminabile porta in posti che no si avvicinano mai. E sono arrabbiato perché sono impotente di fronte a tutto, per quanto io ci provi, per quanto resista, tutto appare stabile e fermo come non mai. E mi da fastidio. Io voglio fare, voglio affrontare la vita, scommetterci e lottare. Credere nel domani e persino portarti quello stronzo bombolone a casa solo x vederti anche due minuti.: mi sarebbe così bastato anche solo come un segno che potevo sognare. Ieri ho buttato nel cesso un pezzo importante del mio passato. Enorme. Un addio che ha atteso troppo tempo per essere detto. Meglio in faccia ma non mi è stato possibile e questo mi ha fatto rabbia. La persona che ero è sparita per sempre non regalando più nulla di certo e di scontato agli altri. Ho buttato via qualcosa che mi fa male buttar via ma era già stato buttato via una volta quando era più impegnativo farlo, oggi almeno la scelta è mia con troppi anni di ritardo e con quella schiettezza razionale che allora io non avevo ma non ho voglia di essere il ripiego virtuale delle crisi altrui.
In questi giorni rimetto tutto in discussione son talmente a un bivio della mia vita che tutto appare instabile e incerto. E non mi piace. Sei persino l'incertezza pure tu ma almeno in senso positivo anche se ti asfissierei di paranoie in questo momento perché non ho con chi sfogarmi. Il mio mondo non esiste più. Sta cambiando tutto e non so dove va ma neanche mi importa perché ho ritrovato la mia forza di scommettere e fare. In un certo senso sei una scommessa anche tu a cui ancora non hai potuto darmi modo di giocare. Chissà se mi stancherò prima di attendere o prima avrò modo di agire. Ma se ti avrò sottomano non mi scapperai per nulla al mondo. Torno alla mia spiaggia. A riposare. Dire che aspetto un tuo messaggio è stupidamente ovvio. Sperare che verrai qui o mi chiederai di venire li ancora più utopico. Ma ancora non demordo.
Ho una rabbia dentro, non per colpa tua ma è forte e vorrei sfogarla in qualche modo. Ho buttato via il passato. Tutto è in discussione e tutto ora è possibile. Basta volerlo e un po' di fortuna. Ma di ciò che sono stato fino a ieri io non voglio più aver nulla a che fare. Ritornerò il pre crisi col tempo. Pronto a vivere e costruire. Anche se ora piangerei per la morte di un pezzo di me...

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