domenica 28 giugno 2015

Sogni sbagliati (it. Version)

Sogni sbagliati?
Quanto è vera questa affermazione?ascolto fedez e mi innamoro del ritmo della canzone. Ne cerco di cogliere la gioia del ritmo e la dolcezza un po dura delle parole. È un po la colonna sonora della realtà che non mi esiste e sta in un angolo della mia mente, al di là dei confini della mia realtà.
Con la festa del pride ho terminato la stagione del 2014-15. Ora si naviga verso un mondo completamente diverso. Nel caos di gente sconosciuta o di visi che ti danno un saluto, forse solo uno era quello giusto, il sogno rincorso da così tanti anni fa averne perduto persino l'origine. Ciò che si vuole di solito non si ha e rimane sospeso nel nulla. Ma a volte è solo bello immaginare ciò che non si potra avere mai. Almeno è un sorriso in una inutile serata. Un sogno sbagliato, come tanti altri.. Un po illusi, per citare la canzone. 
Parino i titoli, passano le immagini di tutto ciò che è successo in quas un anno, e i questo scopri un buco nero di 6 mesi che non sai cosa fu di te e di quanto in basso sei cascato. Poi arrivano i protagonisti, e ti accorgi che sono spariti poco alla volta, che quei volti, quei visi, sono lontani nella memoria da tanto tempo, mentre altri si sono sgretolati giorno dopo giorno, solo perché non erano parte del presente che ora è passato. Visi che compaiono nei titoli quando già sai che non ci saranno nella stagione che verrà. Solo ricordo di ciò che non si può più essere, amicizie che tali non erano, persone comparse a tratti fuori della porta al sabato sera e poi spariti di nuovo. E forse a tratti é solo meglio così. Non avrebbero capito e forse era meglio lasciare il silenzio. Si impara anche da questo. Si possono archiviare le persone è semplicemente elevarle a conoscenze sapendo che non puoi contare su di loro. Poi ci sono i volti nuovi, quei personaggi che si fanno una stagione e poi escono pure loro. Niente è per sempre, c'è chi dura anni, chi giorni, chi ore o solo minuti. La loro importanza però non è detta sia proporzionale al tempo. Ci fu chi in un minuto mi diede di più di chi magari conosco da anni. Certezze che non esistono, in un presente che non esiste, perché aprendo il libro della vita vedo la pagina triste del passato e quella illusa del futuro senza vedere un presente che dà emozioni. Almeno finalmente ho imparato a cancellare i difetti del passato, che per la maggior parte sono persone che deludo. A loro modo, si buttano facilmente quando si Sto arrivando! Che non ci sarà posto per loro nel domani. 
E allora chiudiamo con una festa una stagione che non ha dato nulla se non illusipni. Un presente vacuo che non Sto arrivando! Materializzarsi ma si vaporizza in parole scritte qua e là nella memoria vuota che mi porto dietro. Il passato è andato. Non ci vedo nessuno di allora. Tutto è riuscito a sparire con l'addio di Fra. Messa una certezza a questi anni di cacca, compresi i suoi, il resto è crollato con tanta facilità. Forse perché quella speranza fasulla era il solo pilastro che teneva su tutto. Ora è un terremoto che distrugge ogni giorno quello che non voglio più. Non importerà a nessuno se non ci sarò più. La strada è tracciata, chiara, netta. Ora devo solo capire dove andare io, perché gli atri sono andati da più tempo di quello che io pensassi...

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