sabato 22 marzo 2014

Sabato sera

Strano periodo questo. Oggi è sabato. Dopo giorni di sole e di una primavera anticipata oggi il cielo si è colorato di grigio ed ha iniziato a piovere poco fa. E la mia meteoropatia si sente tutta e subito,  ingrigendo anche la mia anima. Ed eccomi qua in casa,  al buio,  col mio gatto in braccio,  stesi sul divano a guardare un qualche film senza particolare enfasi. Sono tornato nel silenzio di casa mia, con quel sottofondo malinconico che mi contraddistingue sempre in questa fase della mia vita.
Oggi mi accorgo che è sabato solo perché il telefono non suona per problemi. La mail non erutta novità e tutto appare calmo. Persino la mia testa si abitua a rilassarsi sapendo che per oggi nulla uscirà a distruggere questa mia pace. E a volte basta solo questo per star bene.
Credo sarà uno di quei rari sabato in cui sto a casa. Nulla in programma. Gli amici volevano andare a Rimini ma per me, da qui, è solo una faticata che in notturna non mi va di fare soprattutto se al ritorno il viaggio per 60 km me lo devo fare in solitaria.
E così mi farò il casalingo. Divano, gatto e tv e qualcosa di caldo da bere,  senza pensare, senza preoccuparmi di cosa o di come. È il bello di una serata tranquilla che a volte può andare anche bene. Molto in sintonia con la mia assenza di mondanità. Quando in tasca hai tre euro,  perdi decisamente il desiderio di buttarti in strane avventure anche se tanto ti piacerebbe farlo. Ma si può viaggiare con la fantasia e immaginarsi in un mondo diverso anche se questa capacità si è dispersa nella crudeltà del quotidiano. Meglio allora uno stupido programma tv che almeno anestetizza le attività celebrali. Sarà sempre meglio di niente,  anche perché lunedì arriverà assai velocemente. Ma ora non voglio pensarci.
Mi manca un po' tutto in questo momento. Vorrei avere qualcuno con cui uscire,  anche solo uno sconosciuto con cui bere qualcosa e sfogarmi.. 10 anni fa circa,  quando iniziai a frequentare il mondo delle chat era ciò che facevo nei momenti di tristezza. Uscire con chi non aveva legami con la mia vita solo per parlare,  sfogarmi e buttar fuori tutto il malessere che avevo dentro. Una seduta psicologica gratuita a cui non seguiva mai un secondo incontro e che non produceva mai nessun legame con l'altro. Era un mordi e fuggi mentale che mi lasciava apposto così e andava bene così ..
Oggi ho amici diversi, di vecchia data ma che per molti versi hanno preso la loro strada e il loro destino e persino chi vedo regolarmente a volte mi sembra abbiano una loro vita così spezzata dalla mia.. Ma so bene che negli ultimi due anni mi sono allontanato io da tutto e da tutti, piano piano,  separandomi dal mondo da cui volevo fuggire. La crisi economica con tutti i suoi problemi mi ha devastato dentro, togliendomi tutto, pezzo dopo pezzo,  fino a svuotarmi completamente, togliendomi sogni e speranze che non riesco a ricostruire e lasciandomi solo e vuoto. È sempre stato solo un rinunciare a piccole cose, una dopo l'altra,  fino al punto da svuotare il cesto delle cose della mia vita, fino a farmi dimenticare persino la bellezza della primavera e del calore del sole.. Quando dentro è solo inverno.. E così persino il pensiero del sabato sera a casa è normale.. Quasi doveroso e non sarà l'ennesimo problema di recuperare quei due soldi per andar e da qualsiasi parte. O forse siamo semplicemente diventati vecchi tutti, stanchi ormai di fare la solita vita, la solita routine e vorremmo semplicemente ci fosse qualcosa di diverso o di nuovo.. Appunto solo un estraneo con cui uscire e chiacchierare e magari non solo per una sera una volta tanto. 
Ma il tempo della rinascita sembra ancora lontana. Forse più di tutto la dovrei sentire e impostare dentro di me, cominciare a crederci seriamente io, invece di vivere il giorno per giorno senza prospettive come un pompiere che si alza la mattina sapendo che ha degli incendi da spegnere e conserva la paura di immaginare quando arriverà quel giorno in cui l'incendio sarà impossibile da spegnere.. Con quell'ansia, quella paura che nulla si risolvere a e allora saranno guai..
Ecco quali sono le mie prospettive di oggi.. Non molto confortanti.. 
Ma è sabato sera,  meglio non pensarci troppo. Facciamo finta che qualcosa accadrà stasera. Conserviamo l'utopia di qualcosa di buono. Magari un messaggio, una telefonata arriverà.. Si guardo troppa tv.. Sono abituato ai lieto fine che però nella realtà non arriva mai.
Ma sono consapevole che tante cose, troppe cose, sono da cambiare in me. Una volta ricordo qualcuno diceva: se non ci credi tu in te stesso come puoi pensare che lo facciano gli altri? 
Parole molto sagge..

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