mercoledì 2 luglio 2014

Post Adios

Mare, quanto mi manca...
é un bel po' che non scrivo, ma gli ultimi giorni sono stati molto alternanti nell'umore e non hanno definito molto il mio stato d'essere.
Sono passato da situazioni di euforia o di quasi felicità per poi ritrovarmi nella solita apatia di tutti i giorni fino a dovermi fermare persino perchè non ce la facevo più a fare niente, infatti ho solo dormito, dormito e niente altro che dormito.
Sono stato ad un passo dal ricevere buone notizie, ma queste sono andate rimandate di volta in volta e in taluni casi sono addirittura evaporate in un nulla di fatto e potrei dire, su tutti i fronti. La sola cosa buona che tutto questo ha prodotto, sono degli addii e delle scuse. Addii a persone del passato e anche del presente che speravo mi dessero qualcosa, che fossero vicine o che sapessero comprendere la difficoltà di taluni miei comportamenti o avvicinamenti. Ma non ha funzionato, non ha davvero funzionato, ne con il nuovo ne col vecchio e per questo, molto è stato dismesso.
In particolare con una persona importante del mio passato, con cui sono stato, che non era disposto ad andare oltre dei semplici messaggi o come disse lui, un biglietto di auguri a Natale. beh, io di vivere virtualmente una persona che a tratti ti risponde a monosillabi e che non ha nessuna intenzione di incontrarti, parlarti o semplicemente viverti, come fanno gli amici o le persone che ti hanno a cuore, ho semplicemente detto basta. Ho fatto una scelta, gli ho semplicemente detto che se ci tiene si faccia vivo, in caso contrario, il suo silenzio sarà una chiara espressione di una distanza che non si vuole colmare. E in questo caso mi va bene lo stesso, perchè vuol dire che non ne valeva davvero la pena e che il mio è stato tutto tempo perso e senza significato. Deludente scoprire che una persona con cui ha condiviso un tratto importante della tua vita sia così, ti dica ti voglio bene e poi, fa marcire tutto nel silenzio. Ma probabilmente non ho capito io le persone, o le ho sopravvalutate molto di più di quello che infinitamente credevo. E credere che l'ho amato, con tutto quel cuore e quella passione che non ho mai ripetuto a nessuno e che anche in precedenza non era mai stato così istintivo e così irrazionale e dettato dal cuore.
Ma io non mi pento di quel passato. Lo ricorderò sempre con passione e amore, con forza, con positività, anche se è stato costellato di brutti momenti, ma in fondo, è stato davvero bello proprio perchè intenso. E non si rinnegano scelte di questo tipo, quando tutto era una favola.
E così poi ho detto addio anche all'altro ex, colui che lo ha preceduto, confessandogli un tradimento che non sapeva, e concludendo che così eravamo pari e ci eravamo davvero meritati l'un l'altro. E lui ha chiesto il perchè di questo mio addio tardivo (almeno lui lo ha chiesto) e voleva delle spiegazioni. Io non gliele ho date. Per una volta ho regalato il silenzio anche a lui, dopo che quando sparì dalla mia vita ebbe il coraggio di non farsi più sentire e di blaterare dei non so su una fine di relazione che esigeva invece delle risposte. Gli ho regalato i dubbi, le incertezze, le domande che spero si sia posto, nella speranza che almeno capisca un po' anche lui cosa vuol dire vivere senza sapere il perchè di un abbandono.
E cosi regalo silenzio alle persone. A degli ex che non si meritano altro. Li ripago della stessa moneta e attendo, si fa per dire, il battito di un colpo, per vedere se a tutte le parole raccontate, dette, scritte, seguono ora dei fatti. Ma per amor proprio, mio personale, io non torno indietro. Se cambiamento deve essere, che cambiamento sia, non voglio altro, non voglio più le stupidaggini virtuali e un reale assente. E questo vale per tutti, anche per i nuovi che si sono affacciati o che forse, un giorno si affacceranno alla mia vita. Ho rabbia per questo, tanta rabbia che neanche io riesco a capire a fondo. Ma mentre la barca di tutto il mondo pare affondare, io mi chiedo perchè debba perdere tempo con persone che nulla sembrano avere a che fare con il mio presente. Allora meglio scommettere su stessi o su altri cavalli. Quelli che già sono stati provati, meglio lasciarli andare per la loro strada....

giovedì 26 giugno 2014

Che casino che sono

Ok.. Non riesco a smettere di scrivere. Sono passato dal mio passato da chiudere a un futuro che non verrà. Convinto che sia la mia anima ad emanare il rifiuto verso gli altri, una testa che rifiuta di legarsi a qualcuno anche se lo vuole. Alle volte rileggo ciò che il mio passato mi racconta e ci trovo quella dolcezza che mi piacque tanto e allo stesso tempo ci leggo la rabbia per la vita e per quello che ha attorno. E chiede felicità ... E chi non la vorrebbe? Ma ciò che dico è di cercare di fare il massimo per averla fino a cambiare tutto perché in fondo leggo solo le stesse cose che ho vissuto e gli stessi modi che non hanno mai portato a nulla. Perché lamentarsi se poi nulla si vuole cambiare? Quanta paura ci trovo in tutto questo, quanta titubanza a rivolgermi una parola o provare a parlare con me. Alle volte credo sia solo perché finirebbe come già è finita altre volte e confesso, per quqnto mi incuriosisce, non lo voglio Razionalmente, non voglio vivere un rapporto che ai miei occhi appare di nuovo uguale a se stesso. Come dicevo all'interessato, è come un giro che ci ha portato per tre volte allo stesso punto senza mai fare il passo successivo. Ci siamo sempre fermati davanti a quella paura che ha distrutto tutto e sempre ci fermeremo qui finché qualcuno dei due non metterà la parola fine a tutto questo. Forse le persone devono davvero perdere tutto per rendersi conto che si ha perso qualcosa di grande. Ma credo per codardia non fanno quel passo. E io credo di aver fatto tutto ciò che potevo ma a chi ti relega nel virtuale allora che puoi fare? Pensare di realizzare qualcosa di vero? Di onesto? Io questo non lo riesco a concepirlo anche se lo trovo difficile dire addio, anche se in qualche modo penso che in cuor mio io lo abbia fatto. Il resta non conta più. Se i passi devono essere fatti, qualsiasi sia la direzione, deve essere condivisa. 
E voglio essere prolisso.'odio il silenzio delle persone e alla fine mi ritrovo davanti sempre lo stesso stampo di persona. Sempre. A volte quello sguardo, quel sorriso, quella complicità che doveva sfociare in un passo in più che coglionamente non ho fatto mi ha portato a vivere un nuovo distacco e un nuovo silenzio. E oggi mi appare più importate e forte di quello del passato che so esser stato più grande. Ma se il passato è sublimato in un ragionevole distacco sentimentale, le cotte attuali, i sentimenti che sentono vorrei sentire ora sono vivi, presenti, sono miei, sono nel mio pensare e nel mio cercare di non fantasticare. So che costruisco castelli dove c'è solo deserto di solito ma non so fare diversamente. È ciò che mi detta il mio cuore e mi fa sentire vivo e condiziona i miei pensieri, i miei programmi, le mie azioni. Poi finirà tutto nel nulla, nella ennesima delusione di un viaggio mentale che mi sono ingiustamente fatto. Ma non lo trovo sbagliato, lo trovo un segno di un cambiamento,  di una evoluzione di una aridità che avevo prima dentro. Ed ecco le paure, le ansie di non sentirlo più, ai messaggi che non hanno risposte, al silenzio che si alza quando il viaggio che hai fatto nella mente era solo li.
E che dire? Mi manca. Vorrei un suo sorriso, un suo messaggio, un suo invito, un passo suo verso di me che mi riempia di gioia, che continui a farmi sognare, a sperare e credere in un futuro. Mi manca e basta. È detesto il silenzio anche se a volte so può essere fisiologico.. Sono un ariete, vorrei avere tutto e subito, vorrei poter immaginare, sognare, credere e condividere. Vorrei un abbraccio, un bacio.. E fare quella stupida risatina timida che ne segue. Emozioni vive che ti trasportano in auto tornando verso casa la notte fonda sapendo che l'indomani sarà una gara dura alzarsi.. È poi è giugno .. Son sempre iniziate a giugno.. Come vorrei trovarmi in quella situazione imbarazzante che danno i sentimenti. Credere di volerti è stato forte, sin da subito. Se fossimo stati soli e in altre circostanze, Iddio, quanto avrei voluto anche solo baciarti! Ti guardavo con passione, con quella voglia di toccarti, di avvicinarmi in quello scambio di sguardi che c'è sempre stato quando ci siamo visti fino all'imbarazzo della fine della serata in cui avrei voluto dirti "vengo da te". Ma non sapevo di poterlo fare li davanti a tutti gli altri.. Te l'ho scritto poi ma era già tardi e me ne sono pentito.. Non si può immaginare quanto, perché ero venuto lì solo per poter passare del tempo con lui. 
Si mi manca. Molto.fin troppo per come siamo messi e me ne preoccupo. Non voglio che i miei sogni si confondano con una realtà che non c'è. Non voglio far correre troppo il mio cuore e la mia fantasia ma mi Sto arrivando! Che ho già arrivato già oltre.. 
Mi manchi stupido e vorrei solo un tuo messaggio che mi cerca. Sono un caso disperato. Mi caccio in guai da solo solo con la mia fantasia. Ed è già troppo. Dovrei allontanarmi e lasciare a lui il passo da fare. Farmi desiderare. Ma se uno mi interessa non ci riesco..
E dai..'scrivimi.. Anche un solo stupido ciao. Già ne sarei molto contento e sorriderei come un cretino qui sul divano sapendo che mi pensi. Lo so.. Se leggessi questo mi daresti solo stupido e mi diresti che mi son fatto un viaggio.
Beh messaggio a parte, vorrei accarezzarti e baciarti. Mi manchi e stupidamente ti cerco nel silenzio nuovo che mi sono andato a cercare. Tu fatti vivo però.. Fammi sognare se puoi. A me manchi e basta e non smetterei di scrivere solo per attirare la tua attenzione...

Amor che nulla..

Beh, posso buttare via tutto il mio passato e questo è utile ma questo non impedisce ai sogni del presente di realizzarsi. Forse sogno troppo. Forse mi piace sognare e sperare ma dopo tanti anni questi diventano quasi polverosi, come un libro che non si legge e prende polvere e però hai voglia di leggerlo ma non riesci a farlo. 
Quanto fosse bello amare e desiderare qualcuno lo so. Quanto abbia sempre. Distrattamente perso il momento giusto per poi non vederlo più ripassare è una costante della mia vita. La prenderò come l'ennesima sconfitta di una guerra mai combattuta. Sembra che non sia il mio tempo, che non sia mai arrivato in questo anno. Sognare è bello.. L'altro giorno provando ad immaginare qualcosa di bello e di non averne opportunità mi ha fatto quasi piangere, ma non perché fossi triste, ma perché avevo bisogno di buttare fuori tutto. Alle volte credo che un bel pianto forte cambierebbe tutto quanto, come se il male che sta in me uscisse per sempre e non tornasse a farsi vivo e tutto tornasse a cambiare in bello. Magari fosse così semplice! Se un pianto liberasse il buono farei di tutto per farlo.
Va beh dai. I sogni sono stati belli. Mi pento di non aver colto l'attimo come il solito ma sono felice di aver chiuso il mio passato. Aspetteremo il prossimo; sperando in un tocco di fortuna in più nel futuro. So che io stesso ho in me il germe della lontananza ma amen.. Io volevo qualcosa ed è stato bello emozionarsi un po. Lo prendo come un inizio. Almeno dal lato sentimentale ora sono libero, davvero libero da tutto e da tutti. Pronto per chi mi vuole, se mi vuole. E un giorno per caso, spero arrivi questo incontro ...

Presente

A volte pensi di aver fatto dei gesti grandi e poi ti accorgi che neanche hai mandato via il messaggio e così tutto quello che pensi sia chiuso in realtà non lo è stato. Allora procedi e lo fai davvero e stavolta sai che il messaggio è arrivato perché arriva la risposta sempre in sintonia col personaggio e con quel modo di non rispondere che è suo tipico. Forse non prendere mai posizione netta o semplicemente non capire e basta. Forse scrivo solo male io è non mi faccio intendere..
Ciò che conta però per una volta tanto non è come reagisce di la. Onestamente mi attendevo silenzio e basta per cui non avevo trovato strano il suo non rispondere. Credo sia un po' triste pensare che quando scrivi a qualcuno non riceverai risposta per cui la differenza tra mandare o no un messaggio non c'è..
Ciò che penso è ciò che migra oggi nella mia testa. L'indifferenza. Non nel senso che non mi frega nulla di ciò che ha detto o non detto, rimane una persona importante del mio passato, solo che non ho provato emozione, nel senso che ho colto distanza, quella distanza che gli anni ha messo inevitabilmente tra di noi cambiando il mosto rapporto fino ad azzerarlo. E vivo tutto come passato. Solo passato e niente altro. E un passato che non voglio! Se anche nascesse qualcosa tra noi oggi, non potrei mai accettare un bis, una relazione che simuli di nuovo quello che fu allora. Sarebbe un disastro personale a cui non voglio assistere. Per me è passato e se non vuole essere presente, accetterò che non ci sia, ben sapendo che amo il reale e non il virtuale e come tale, non posso accettare chi non Sa di cosa vivo e come vivo e credo che non accetti neanche per paura un riavvicinamento, convinto - e lo sono - che rimetterebbe se stesso in discussione come è avvenuto ogni volta. E questo forse spaventa più lui che me... 
La cosa bella è stato finire il messaggio di risposta e pensare all'altro che per quanto virtuale rimane decisamente più reale dell'altro.. E volevo scriverli, salutarlo, dargli il buongiorno e sorridere con lui. Poi non l'ho fatto perché se no ha turno di lavoro dorme e non volevo svegliarlo o più che altro non voglio essere eccessivamente assillante e presente. Forse solo stupidamente farmi desiderare un po, che credo a volte sia legittimo...
È bello vedere che il passato però in me muore, lasciando spazio all'incognita del presente e ragionando su un futuro per lo meno immaginabile, poi che sia tutto frutto della mia testa è un altro ragionamento ma su questo oggi non indago... Mi basta sentire ciò che ho

mercoledì 25 giugno 2014

Stanco

Sono stanco oggi. 
Ci deve essere stato un cambio di metabolismo in questo periodo,  poiché nonostante dorma il giusto, sono costantemente stanco. Arrivo alla sera che mi sembra di aver fatto la maratona.
Credo sia un insieme di tante cose che vengono fatte durante la giornata sia i pensieri che mi perseguitano sempre. Sono stanco, davvero stanco. Avrei voglia di fermarmi qualche giorno e poter così stare un po' meglio: la cosa ideale sarebbe bello potersi distrarre andando altrove. Magari una. Bela spiaggia e tanto riposo. Ma non succede e tutto è ancora lontano e neanche programmabile. Le vacanze sono sogni al momento. Tutto è un sogno più o meno realizzabile presto o facilmente. Ma nonnpensiamoci troppo. Le cose arriveranno a loro tempo e nel loro modo. Il resto che senso può avere? Per ora si vive splendidamente alla giornata. Affrontando i pezzo alla volta e cercando di risolvere quello che si può risolvere. Non importa il resto. Conta che si arrivi alla meta. Anche se la strada a tratti è davvero complicata. Se non avessi da fare giuro ora dormirei. Ma purtroppo non sarà possibile. Ultima fatica del giorno poi il divano col gatto saranno i migliori compagni della serata. 
Tanti sogni sono nella mia testa ma sono lontani ancora. Mi dicono di aver pazienza ma a volte è davvero complicato stare li ad aspettare e lasciare il destino nelle mani altrui. Vedremo come andrà questa telenovela. Intanto anche giugno arriva verso la fine e in un qualche modo si gira di nuovo pagina. Siamo arrivati molto più in la del previsto al momento. Vedremo poi. 

domenica 22 giugno 2014

Mare e felicità

A te, chiunque tu sia, ombra di un passato o di un futuro mai nato o di la da venire,  dico che oggi sono stranamente felice. 
Forse solo per essermi alzato e esser corso al mare e basta e ora starmene qui seduto a permettermi la pasta alla crema, unica ricchezza del momento ma con un sottofondo musicale e una spiaggia piena e vaffanculo a tutto il resto. Per oggi, solo per oggi si fa un giorno normale e basta. I pensieri non esistono. Ci sono i sogni, le speranze. Quelle si e me le voglio portare integralmente nel cuore. 
Ogni giorno che passa è un giorno in meno al mio prossimo amore, al prossimo viaggio in Spagna, al prossimo successo. Anche se di questi non ne conoscono un viso o una data. Ma è così, deve essere così per forza e oggi sarà semplicemente e banalmente così. Nel l'ideale e irreale di un mondo senza problemi e senza nessuna dipendenza psicologica.
Ho fatto pulizia nel mio armadio e continuerò a farlo, giorno dopo giorno, togliendo ragnatele e scheletri, facendo tanto spazio per tutto ciò che sarà nuovo. Voglio una cosa per me: cambiamento. Non stare fermo ma prendere tutta la mia vita per le mani e rivoluzionarla ora che sono mentalmente pronto per tutto per lasciare ogni spazio della mia vita ad altro e ricominciare con chi o dove la vita mi vorrà portare. Il resto proprio oggi non mi conta nulla.
Fine delle dipendenze,  soprattutto psicologiche. Dicono sia brutto a volte dire addio alle persone, ma credo che a tratti diventi indispensabile. Proprio perché crea gli spazi al nuovo dopo che il vecchio è diventato inutile. 
Adios a mi mundo, bienvenido nuevo.

sabato 21 giugno 2014

Addio n.2?

C'è spazio per tutto e tutti nella vita. Soprattutto quando se ne ha voglia. Quando un messaggio o una chiamata può essere un gesto che si attende o si ha voglia di fare. Figurarsi l'idea di vedersi, parlarsi, conoscersi, fino a sfiorarsi e toccarsi.
Tutto ciò è bello, piacevole, che ti può persino far battere il cuore fino al profondo, ma se è qualcosa di reciproco, se sai che in un qualche modo anche chi sta dall'altra parte la può pensare alla stessa maniera. Già.. Quando nasce un certo legame può esser bello e non sempre porta all'amore ma può portare a legami diversi semplicemente portandoti su strade diverse da quelle che si vivono tutti i giorni.. Quel tocco di diversità e di umanità che una persona che ti interessa può darti e farti conoscere. Iniziare un viaggio è sempre bello ed emozionante, buttando via tutto il fardello del passato che risulta solo un peso che non conta più niente nel tuo presente ... 
Già .. Iniziare... 
Quanto mi sarebbe piaciuto farlo. Ci ho sperato, a tratti quasi creduto, persino nell'istante che ti ho visivamente sfiorato sapendo che eri come immaginavo e che non eri solo una fantasia. Ma li sei rimasto, li rimani e li vuoi continuare a rimanere.
Quante occasioni, quante volte ti ho cercato, proposto, indicato e hai sfumato garbatamente l'invito in un modo o l'altro per ritrovarti nel virtuale o in foto a far altro. Il tempo per la tua vita, per il "solito" che volevi cambiare lo hai sempre trovato, ogni giorno quasi, sicuramente con tanta intensità. Ma va bene così. Sono io quello stupido che crede che ci sia strada diversa o che possa interessare ad un altro. L'illusione me la sono fatta tutta io nella mia testa senza un fondamento come sempre. Nella testardaggine del mio carattere, ostinato fino all'invadenza, ho sempre tentato di aprire un pochino quella porta che son convinto voglio aprire solo io. E così sia. A tutto ci deve essere sempre un limite, per non apparire pesante e maniacale. A tutto metto un finale anche quando non lo voglio ma che ci posso fare? Dimmelo tu perché io non ho più idee, non ho più capito o forse ho capito ma semplicemente non me lo vuoi dire per timidezza o altro. Attendi forse anche tu che scenda l'oblio, piano piano mi stanchi di cercarti e venga il momento in cui si può cancellare il mio numero su whatsapp e andare oltre o rimanere semplicemente dove si è sempre stati, perché in fondo va bene così, perché c'è chi ama cambiare la propria vita e chi invece lasciarla statica. Questo forse è un concetto che ci differenzia moltissimo perché di ciò che ho o ho avuto io voglio perdere tutto mentre tu sembri molto legato a quanto ti circonda. Sono scelte, nessuna giusta o sbagliata ma al momento appaiono decisamente impossibili ad un incontro. Quando vorrai, quando forse cambierai idea o semplicemente il mio mutismo ti potrà forse mancare, forse ti ricorderai di me. Spero solo di aver fatto la mia bella figura e di non esser passato per un maniacale stupido. Ricordami come una brava persona e se un giorno, davvero, vorrai sapere chi sono e anche fare due chiacchiere reali, sai sempre dove trovarmi. Il mio nome lo sai. Il mio numero lo hai.. Sempre che per quel giorno non sia già stato cancellato. 
Buon aperitivo, buona serata, buon tutto. Qualsiasi cosa tu faccia in cui io non sono mai stato realmente considerato. Un abbraccio

Odiar

Te odio.
Odio esto cielo gris que no llevará al mar y odió estar aquí en casa a mirar la TV y esperar que aquel cambia. Me quieria olvidar de todo. Del silencio de todo, de nubes, de todas las personas comprendiendo aquí me he faltado en el tiempo y yo todavía lo penso. Cansado de todo. De un sábado que será en casa sin dinero y no me regalará nada de bueno. Será como estaban los antes sábados: aquí sin nada de construir y con el gato a ver la vida que va adonde non se sabe. En el silencio de todo lo que eran sueños y esperanzas que un día habría esperado fuera realidad. Odió lo que me escribe por preguntar dinero.. Por favor... Estoy con mucho problemas de lunes a viernes, perdóname se te pido de no escribirme en el fin de semana. Tu pides cosas que me faltan de todo también por comer no se cómo tu puede pensar que lo tengo para ti. Hoy sol por hoy y por un momento non me recuerda que esta vida es tan diferente de cómo la esperaba. Un día sol tanto.. Sólo por hoy deja mis problemas fuera de mi vida.. También un cielo gris no me ayuda hoy a pensar a otro. Te odio. Odió mi pasado. Odio tu vida que será mejor de la mía y odió todos porque tengon una entera vida que in esos dos días vivran mella mejor manera y con otra gente. Yo penso que no tengo más amigos.. Sol personas que  a veces veo por hacer qualquier y qué pero no puedo hablar con ellos de mi vida y del malo que tengo en mi alma. Creo de sentirme solo y deseo poder haber nuevos personas con que hablar, reír y no pensar a nada de lo que es mi presente. Pero no tengo ninguno porque la persona que yo pensaba ser una solución de verdad fué lo mismo de un pasado que he saludado no mucho hace tiempo y que cada noche regresa en mis sueños a recuérdame lo que yo deseo y qué pero no existe para nada.
Estoy triste. Por todo. Por la ausencia del mar y de la playa y del sol. Por lo mismo sábado en casa sin haber ideas de cosa hacer. Será un día como son siempre. Espero solo de dormir todo el día. Sueñar de nuevo un mundo perfecto donde vive el amor y a la felicidad. El teléfono no tocará. Me espera una botleta de vin y nada más. Te odio vida. Y odió todos que me recuerda come todos es sólo malo. Odió todo sol todo y nada más que todo

venerdì 20 giugno 2014

Bombolone a metà

Svegliarei presto la mattina dopo una notte di sogni ricorrenti e di un passato che si vuole solo dimenticare per sempre.
Da quando ho preso la decisione di non esser solo la cartolina di natale una volta all'anno, è stato un continuo sognarlo, notte dopo notte, in situazioni più o meno assurde fino a stanotte, quando è stato un solo sognare lui in momenti belli o brutti in un crescendo di emozioni notturne che montavano e che non ricordavo. Amore. Disperazione. Affetto e complicità, alternata a quel senso di abbandono e di tristezza. Tante. Varie e così impegnative per la mia anima fino al punto da svegliarti troppo presto la mattina con i senso di inquietudine, non lo so, forse si amarezza o di nostalgia. 
Può mancarti una persona che continui a vivere solo in sogni notturni e niente più? Che ti ha chiaramente fatto intendere che non ti vuole nella sua vita reale e che hai scelto pertanto di dimenticare per sempre, cercando di andare avanti anche su quello, ridando le opportunità ad estranei che tanto non conosco e che non riesco a conoscere? Può una persona rimanere così radicata in te da diventare quasi un quotidiano incubo notturno, tanto forte da lasciare una strisciata di emozioni forti al risveglio la mattina fino a farti sentire vuoto, con una voglia di piangere o di girarti nel letto e di ritrovartelo li. Tutto qua..
Forse sarebbe meglio piangere. Alle volte vorrei avere quel crollo emotivo che mi permetta di farlo, di buttare tutte le emozioni che ho dentro e gettarle all'aria, per poi andare avanti. Dire addio a tutto il passato, ma proprio tutto e smettere di sognare e vivere miti che sono solo rimasti nella mia testa e che sono così lontani dalla mia realtà. Dimenticare il passato. Cercare volti nuovi dove rifugiarsi e rimettere tutto ma proprio tutto su una strada diversa e lontano da ogni senso di oggi. Sognare altro.
Ed ecco la scena di un film dove l'ex ritorna da lei dopo e mentre sta cercando di ricostruire un rapporto con un'altra. Ma perché? Nei film e nella  vita degli altri ritornano sempre tutti e io invece devo fare di tutto per buttarlo via visto che vuole solo stare lontano da me. Forse perché io desidero qualcosa allora non si realizza mentre gli altri non lo vogliono e ritorna. E io sto guardando il film sbagliato. Spero solo mi faccia dimenticare i miei sogni e mi rimetta in una realtà molto diversa. O almeno svuotare quest'anima con un pianto. A volte mi sono chiesto perché mi ha scritto o fatto certe cose. Credo di esser stato quel capro espiatorio in un momento di crisi. E così avrei dovuto prenderle. Tutto finisce e finisce sempre come non si vorrebbe che andare a finire. 
Affogherei in un bombolone, che chiuso in una busta porterei a casa di un altro e sorridendo glielo consegnerei. Basterebbe per due chiacchiere con una persona nuova che mi fa sorridere. E non lo farei per rimpiazzo ma perché ci credo. Mi ammalo di persone sbagliate. E sempre stato così e non ho nessun altro. Un terzo incomodo non arriva? Una sorpresa? Una novità? Un imprevisto piacevole che rivoluzioni tutto nel mio cuore e che diventi un buon motivo di un bombolone da consegnare a casa..

Voglia di vacanze

Con quell'aria sempre variabile, un occhio ad un cielo che non si fa più limpidissimo come giorni fa, mi godo il venerdì, dopo il suo frenetico inizio, ora ha raccolto il momento della pausa e del silenzio.
Se ne va un'altra settimana, per fortuna aggiungo, in cui poteva succedere di tutto in negativo, ed invece siamo solo rimasti in ferma, in attesa di decisioni, di altre scelte, che non potendo essere prese in questi giorni, sono finiti alla settimana prossima, un po' come accade spesso negli ultimi tempi, quando le cose non vanno propriamente come devono andare o per lo meno non fila nulla in quella direzione di certezza che si richiederebbe.
è tuto uno stand by, come una moneta che rotea su se stessa senza mai fare uscire un testa o croce. rimane li, gira, gira, gira, e tu attendi che prenda la tua sorte per le mani. ma ci riuscirà davvero mai?
Ho voglia di un po' di riposo. Forse continuo a dirlo da troppo tempo, forse mi lamento un po' troppo di questo... ma che dire? sono stati mesi di una intensità talmente forte da valere doppio e sono stanco, ho solo voglia di essere steso su una spiaggia e fermarmi li a guardare un cielo azzurro, un bel verde lontano e una spiaggia limpida e silenziosa.
Un po' come era nel 2012 a Baracoa a Cuba, in una baia praticamente tonda, in una città che era una baraccopoli fatta di vita e  di vitalità, serenità e gioia che non ti sembra possibile poter vivere in un posto del genere. Poi li vivi la natura selvaggia, vivi tutta l'intensità della vera giungla, di un clima tropicale e di un mondo così diverso dal nostro che c'è qui e questo non mi dovrebbe bastare? Oggi pagherei con l'anima per ritrovarmi ancora in mezzo ad un posto del genere, a godere di tutto quel paradiso di natura che qui invece è fatto di asfalto e di tutto altro modo di pensare.
Viaggiare lontano già... più un sogno che altro oggi, più una utopia che si spera di mettere in piedi in qualche modo, di dargli davvero un tocco di realtà, anche se in viaggi più vicini. Ci spero ma non ci credo. con la soluzione dei problemi ancora tutta lontana, io credo di vacanza se ne vedrà davvero ben poca...
Però posso chiudere gli occhi e ricordare il passato. ricordare le sensazioni e le emozioni, come una aragosta con riso e latte di cocco che era una cosa fantastica...
Vorrei un po' di posto selvaggio, di natura incontaminata. fermarmi in un parco, in un niente anche, dove c'è solo natura, solo silenzio e un sole che mi accarezza la pelle. già solo questo pensiero, questo ricordo, è qualcosa di straordinariamente bello...

giovedì 19 giugno 2014

Lavaggio

Siamo arrivati a sera. La definirei una giornata tranquilla tutto sommato nonostante il caos dei lavori in corso davanti alla via. Un gran baccano ma non è stato un giorno inutile anzi quel minimo di soddisfazione arriva. Per certi versi mi dico che quello che avevo impostato e deciso di fare è stato corretto perché in questo momento di difficoltà mi permette di andare avanti, a fatica ma almeno regge e produce. Sarà un inizio si spera. Voglio pensare ancora che sia un inizio di qualcosa. Voglio pensare che il 19, data significativa per me, rappresenti un inizio vero di un nuovo fare, di un nuovo muoversi e forse sognare un po. Avrò un mondo di problemi da gestire, da guardare negli occhi ma se il destino vorrà aiutarmi spero di farcela. 
Ho voglia di pioggia. Una pioggia purificatrice che cancelli tutto e tutti e metta mano ad un nuovo inizio. Ecco ciò che voglio. Ricominciare si tutto, ricominciare anche da piccoli segni, da piccoli atti, da nuovi simbolismi: attendo di farmi un nuovo tatuaggio per dirmi che siamo pronti a riniziare tutto. Già. Basterebbe solo un tatuaggio oggi per esempio e poi magari un bel viaggio in giro nei luoghi che amo e che mi diano quella serenità che ora manca. 
Attendo un po' di pioggia. Un po' di pulizia interna che rivoluzioni. Sarà difficile ma ancora ci spero. Poi se le cose non andranno, sarà tutto un altro discutere. Meglio non ragionarci troppo.
Buon anniversario. Ma che rappresenti il segno del nuovo che arriva e del vecchi che finalmente sparisce.

mercoledì 18 giugno 2014

Mister 19-6

Eccolo il giorno del no. Un giorno che parte storto di suo per mille pensieri e tanti problemi ancora così lontani da soluzioni e da speranze concrete. Sarà che la mattina poi tutto sembra un po' più buio, non inizio bene. Fatica a dormire dopo tanto tempo. Sogni strani, a volte ricorrenti e sembrano lanciare messaggi su cosa fare, quasi un indirizzò per il domani ma che al momento paiono irrealizzabili. È tutto un mescolare di idee, dubbi, pensieri, e non so quasi nulla di questa macedonia frullata di cose che si muovono... Si spera, sempre. Quello si. Ma la flebile linea che porta al buono sembra diventare sempre più sottile.
E oggi aggiungo che è pure giornata di ricordi. Come sempre dispersi nel tempo. E così tanto lontano che ormai è proprio solo un numero di calendario. Va beh.. Andiamo avanti. Traffico permettendo... 

Nuvole e polvere

Rimango ad ammirare le nuvole di polvere che si alzano ampie dalla strada verso il cielo. Un turbinio che sembra una nebbia invernale e che copre tutto, mentre invece è solo una ruspa che sposta montagne di vecchio asfalto da una parte all'altra in attesa che terminino i lavori di asfaltatura vera e propria.
Anche il cielo, non propriamente limpido oggi, aiuta ad immaginare l'arrivo di una tempesta imminente o almeno, di qualcosa di brutto (meteorologicamente parlando). 
Oggi appare al momento una giornata tranquilla e senza apparenti preoccupazioni. I lavori per strada rallentano il traffico, lo deviano, lo spostano verso altre mete, lasciando questo posto un po' più solitario e desolante. Commercialmente parlando non è il massimo, anzi ben poco aiuta.
Tutto ultimamente sembra essersi congelato in una stasi esistenziale in ogni campo. Tutto immobile, tutto fermo, tutto silenzioso, tutto quasi apatico. Calma, apparente su tutti i fronti, che alle volte va anche bene visto i precedenti. Cosa riservi questo silenzio non lo so. Forse sperare in qualcosa di bello, forse no, forse solo attendere un cambiamento in una qualche direzione che si fa lungo a farsi strada. Tutto si ferma, si agglomera intorno alle attese, belle o brutte che siano, sognando, pensando, ragionando, scommettendo anche, si può dire, su ciò che sarà o su ciò che verrà. Siamo qui, in un anno di per se sospeso. un anno di prove direi, un anno fatto di progetti, di conclusioni di percorsi di vita ed anche di aspettative più o meno rispettate.
Un anno che non so come saprò definire. ancora oggi per me è un anno così dannatamente vario nei suoi aspetti, con una impronta certamente non positiva fino ad oggi, da tutti i punti vista: lavorativo, sociale e persino di salute. e' stata una caterva di eventi una dietro l'altra che mi ha portato a metà di questo anno, con un occhio diverso da come era partito. Silenziosamente, tra le mie debolezze personali e le delusioni generali, eventi che magari risalgono ad alcuni mesi fa mi sembrano lontano anni, come ad esempio il vecchio lavoro, che sembra finito da decenni, sarà per via di come si è concluso, di come le cose hanno preso la piega, di come le persone si sono comportate nel tempo. La delusione, immagino, prevalentemente di chi doveva darmi qualcosa, anche affettivamente e poi si è rilevato un buco nell'acqua bello e buono. 
Molte cose sono morte in un silenzio che non doveva esserci, a cui però sono stranamente abituato e non fa neanche più male. So solo che ciò che è stato, ciò che è finito, in termini e tempi diversi hanno aperto decisamente in me una strada più liberistica, diciamo così, ovvero l'idea che la vita non può essere statica e che tutto, ma davvero tutto può essere rimesso completamente in discussione, anche ricominciando davvero daccapo, con occhi e sogni diversi. Alla parola crisi i cinesi accostano anche l'opportunità, e perchè no, alle volte, nei silenzi di mondi che muoiono nascono mondi fragorosi e frastornanti, pieni di vita, di sogni, e perchè no, a volte anche di amore.
Li attendiamo.
Come detto sono nella fase attendista, in quello che vorrei ma non arriva e in quello che non arriva ma vorrei. Tutto qua. Guardo fuori e anche la nuvola di fumo in fondo è passata, è andata. come tutte le nuvole e le tempeste, prima o poi portano a far rischiarare un cielo che ritorna sereno.

martedì 17 giugno 2014

Solo sole

Il segno significativo della giornata è un enorme camion che raccoglie asfalto davanti al negozio, sollevando una montagna di polvere che sembrava nebbia. Ecco un chiaro segno di come una giornata non può essere produttiva anche se tutto sommato non è andata poi malissimo. Per la congiuntura, la situaZione, lo stato d'essere, ancora si naviga davvero molto a vista e senza opportunità. Siamo ancora alla fase del sopravvivere,, in attesa che qualcosa cambi, che le opportunità che si stanno cercando di costruire. Si aspetta nell'attesa che tutto precipiti o risalisca. Attendiamo gli eventi ein parte proviamo a regolarli. Poi tutto il resto in un qualche. Modo verrà prenda la direzione che voglia,  almeno mi dirò che ci ho provato,  che ho fatto di tutto per arrivare alla soluzione. Ecco ciò che voglio.. Provarci,  tentare di costruire qualcosa di buono con l'aiuto di un po di fortuna.
Oggi il cielo è azzurro,  fa fresco e si sta bene. Son giorni in cui si dovrebbe essere in vacanza,  alla rilassatezza del mare magari e in pace e non in pieno di una guerra che appare difficoltosa. Credo in ciò che faccio,  ci credo davvero e spero vadano a buon fine. Combattendo per ciò che per me vale. Il resto verrà. 
Agguanterò le opportunità e rischierò di nuovo ma si debba andare avanti lo stesso in tutto e per tutto. Sarà che oggi non è successo nulla di negativo, ma alla fine sono stanco e tranquillo. Per una volta..
Il resto va messo tutto da parte. Senza dubbi e sperando. E se fortuna vorrà.. Allora tutto andrà per il verso giusto... 

lunedì 16 giugno 2014

Gattonzo

Ed ecco qua un nuovo lunedì che passa. Fa fresco, si sta decisamente meglio ma la instabilità del tempo si vede tutto. Iniziare il lunedì mattina sotto un diluvio non aiuta mai come umore, già lo è un inizio di settimana figurarsi per un meteopatico come sono io che adegua umore al colore del cielo.
Dopo una giornata poco produttiva e decisamente negativa d'umore, tornare a casa e trovare il tuo gattone che ti miagola perché vuole le coccole e ti si struscia addosso è qualcosa di rinvigorente, di piacevole. Sai che qualcuno ti aspetta e ha voglia di te. Poi ti scrocca un po' del pollo che hai per cena lì seduto vicino a te, quando sa già che cederai davanti a quel musetto e alla dolcezza del suo viso. È un compagno fedele che tra un po', dopo aver spiato le ultime novità dal balcone verrà qui davanti al divano con lo sguardo di chi vuole salire e prendersi le sue coccole. Cosa che non gli negherò di certo. Farà quel po' di caldo che non guasta e sentiró tutta la sua voglia di compagnia e di starmi vicino. Quel finto miagolio che emette silenzioso fin quando non parti con le coccole e la spazzolatura. E li crolla, in tutta la sua ruffianita e voglia di amore. 
Almeno non è vuoto il ritorno e forse credo che nessuno potrebbe mai regalarmi le stesse sensazioni di amore incondizionato che mi da lui. Ci sono amori che per fortuna non finiscono mai, non tradiscono, non deludono e non ti abbandonano. E lo trovo bello. 
Ti riempirà la casa di pelo, ogni tanto distruggerà qualcosa di utile come il divano ma quello sguardo innocente è fin troppo dolce per meritare una punizione che non gli darò mai. Non è un figlio è qualcosa di più. Io credo senta la tristezza nel mio cuore quando arriva perché è qui con me, si avvicina e mostra tanto affetto. Sembra proprio volerti dire che ti ama e ti è vicino. È quell'essenza che riempie i vuoti che ci sono a tratti nella vita ed ha quel buffo che ti da gioia per un nonnulla. Ed è meraviglioso tutto questo. 
Non saprei mai come fare senza lui, unico che mi ha seguito nei belli e nei cattivi tempi. Nei momenti in cui la vita ha dato cambiamenti e tutto, ma proprio tutto era da rifare. È sempre stato il punto fisso di una vita tra altri e bassi, quel riempire ciò che il resto non dava. Ora me lo rincorrerei per prendermelo in braccio e spalpazzarlo un po. Ma gli lascio il suo spazio. Arriverà, finite le curiosità sarà qui. 
Il mondo ha cose belle...

domenica 15 giugno 2014

Plasticità del nulla

A dir la verità non ho nulla da scrivere. La Tv ha smorzato il mio cervello nella noia di una domenica pomeriggio inutile. Il brutto tempo non ha permesso niente e sono rimasto in casa dopo una notte turbolenta per motivi di salute e culminata però in un bel sogno di cui non ricordo molto ma che ha lasciato un buon segno al risveglio. 
Per una volta nulla a che fare con la realtà presente o passato che fosse, ai problemi di tutti i giorni o chissà che. Ricordo era una inconscia speranza di realizzare qualcosa di nuovo e di buono. Appunto un sogno.
Giornate così le definisco inutili. Non producono nulla di interessante. Sono intermezzi vuoti, intercapedini tra un evento e l'altro e questo paradossalmente lo trovo inutile e stupidamente una perdita di tempo. Il gatto ha sonnecchiato con me sul divano segno che non fa più quel caldo eccessivo che avevo nei giorni scorsi. La Tv è sterile come sempre nelle domeniche pomeriggio e la voglia di fare qualcosa è zero. Il telefono non ha suonato, non un messaggio,  un segno da nessuno. Quasi quasi prevedibile visto il mio distacco evidente da tutto in questa fase della mia vita. Ma alle volte si vorrebbe essere smentiti e ritrovare un ordine nella vita o quei punti di riferimento che oggi appaiono più unici che rari. Dicevano che nel 2012 ci sarebbe stata la fine del mondo. Per quanto mi riguardanè stato così visto che tutto ciò che costruivo è andato perso da allora. Alla ricerca di un nuovo inizio, per ora confusionario e incomprensibile pure a me, vago alla ricerca di risposte che forse a volte neanche io sono pronto ad. Accettare,  soprattutto se si tratta di una fine. Ma ci arriverò, il tempo che mi sono dato è poco e la sentenza sembra ormai aver preso la sua direzione. E che dire, non é delle migliori. Sono nella mia seconda fase no di questo 2014,  in una ricaduta morale che più che altro ha regalato tanta rabbia oltre al solito mondo di delusioni che già percepivo da tempo. Non so neanche io cosa dire sono sincero. Come ho detto ho iniziato a scrivere senza dire niente. A volte forse è solo la voglia di contatto con il mondo che non c'è. Avrei amato tante cose se ne avessi avuto occasione invece ciò che penso è la rabbia interiore che continuo a sentire e la delusione per tutto ciò che non ha funzionato. E il tempo continua a lavorare esattamente contro di me, nella sua direzione opposta a ciò che io volevo. Non sono fortunato, anche se alle volte la fortuna servirebbe. 
In compenso ho trovato una ottima canzone di addio per quell'addio scritto e non detto. E questa la buttero alla fine. Ho imparato a non fidarmi delle persone. Il silenzio che è sceso tra tutti è evidente. Forse una risposta dal passato era a spettabile ma non prevista,  mentre dal mio presente solo un po' di interesse, mentre dal futuro, almeno un piccolo saluto. Se nel futuro volevo aver speranze e sogni che aprissero nuove porte, ma non ne vedo più la possibilità e io stesso detesto essere insistente con le persone per non apparire eccessivo. Alle volte vorresti solo un passo in più che non arriva mai anche se annunciato. Forse dovrei dedicare la canzone sia al passato che al futuro, si somigliano tanto se non per la profondità di ciò che si è condiviso. E nel nuovo io il resto non lo volevo proprio avere. Ma mi limito a un "capito" che stronca le prospettive. Sognare è stato lecito. Avrei dovuto imparere che non è tempo per la realizzazione degli stessi ma della loro scomparsa. Tutti i punti fermi sono arrivati al termine. Tabula rasa. Forse qualcosa arriverà in futuro, altro ma non è il caso di pensarci. Già ciò che non ho avuto oggi mi dispiace non ci sia stato e non verrò smentito di nulla, perché la vita non è un telefilm o un film,  e il lieto fine difficilmente arriva anzi.. Ci si allontana troppo.
Una dedica sonora al passato. Pensando al futuro..

sabato 14 giugno 2014

Rabbia

Rabbia. Tanta rabbia. Dopo una pessima settimana e il classico momento di sconforto mattutino ha montato una forte rabbia. Sono come il cielo che vedo fuori dalla finestra: grigio intendo, rapido e pronto alla tempesta. Credo che ancora una volta il tempo rispetti il mio umore e mi auguro di quel gran bei temporali estivi, intensi, violenti, ventosi. Hanno una così loro gran bellezza nel loro fascino violento. Quando succedevano al mare li osservavo arrivare stavo lì ad attenderli e avrei sempre voluto rimanendoci nel mezzo, sentendo tutta la sua forza e violenza vedendo impazzire il mare che variava sul grigio fino a disperdersi nel cielo, tra grandi onde spumeggianti e violente. Si.. Amavo le tempeste al mare. Con tutta la loro violenza fino a volte a trasformarsi in trombe d'aria che una volta mi sono persino visto passare sopra. Peccato non gustare il momento. Il brutto tempo estivo ha un suo odore e una sua intensità da spettacolo. Ne ricordo uno a cuba montare dall'interno con colori, fulmini e un aspetto quasi da film di fantascienza quando vedi arrivare l'astronave coperta dalle nuvole. Violento e rapido come non mai, aveva una bellezza spaventosamente indimenticabile. Ma lo ricorderò tra le belle cose della mia vita. 
Ho fatto la mattina al mare e poi sono scappato a casa all'arrivo del brutto. Me lo gusterò dal balcone di casa. E con più sicurezza anche se vorrei buttarmici dentro. Ecco che inizia a piovere.. Vedremo come va. 
Questo sabato sarà casalingo. Ma stavolta me lo sono deciso io è voglio dormire più possibile per arrivare a lunedì più tranquillo e sereno. Troppe cose da affrontare e ho bisogno di una grinta maggiore per vivere il tutto. Voglio che questa rabbia si canalizzi in costruzione e non in un semplice sfogo che non mi porti a nulla.
Col passar del tempo sto cambiando io dentro. Sto iniziando a focalizzare l'attenzione più su me stesso che sugli altri. Voglio vedere me al centro de mio mondo e mettere gli altri da parte. Quando ho dato agli altri ho ricevuto indietro delle delusioni e il mancato rispetto di accordi o semplicemente mi hanno deluso profondamente o tradito. E la strada dei tradimenti al momento è lastricata di molte persone anche insospettabili. Anche da chi ho cercato di aiutare e risolvere problemi nel limite delle capacità che avevo ed ho ricevuto bastonate. Non si ripeterà più. Cambierò molto del mio atteggiamento verso il mondo, verso talune cose. Basta fregature. 
Ho rimesso tutto in discussione. Se quello che verrà sarà buono o brutto non lo so. Ma lo affronterò anche se so di avere momenti in cui cederò/ devo stabilizzarmi sulla mia razionalità. Già.. Razionale e freddo, basta sentimenti, non servono a nulla per come sono ora.
Il resto basta. Io non mi muovo più verso gli altri. Se ho buttato via il mio passato l'ho fatto perché era troppo condizionato alle comodità altrui e quindi non mi stava bene. Se mi è dispiaciuto non lo nego ma non accetterò più compromessi talmente al ribasso da mortificarmi. Il presente lo vivo come viene. Ribadisco mettendo me al centro e basta. Gli altri stavolta mi devono cercare se mi vogliono perché io sono stanco di inseguire gli altri. 
Avrei voluto invece dare spazio al nuovo, in particolare ad una persona, per svariati motivi.. Interesse personale, una certa attrazione ma anche perché era nuovo, lontano da tutto ciò che non ha a che fare con il resto. Volevo poter condividere tempo sapendo che non avevamo un passato da condividere per cui tutto poteva essere nuovo, lontano dallo schifo attuale che lui non conosce ed era il suo lato più bello perché avremmo parlato di noi mettendo distanza con quello che è realtà o passato. Solo parole tra noi che magari finivano in risate e momenti buffi. E questo lo avrei amato e so che col tempo, mi avrebbe portato a vivere meglio quella persona e lasciare che lui si fidasse di me. Ma rimane tutto virtuale o semplicemente non interessa alla controparte andare oltre al virtuale. Credo finirà tutto nel niente come sempre perché pare che alla gente non interessi e quindi mi adatto. Il resto è storia. Ho chiuso un po tutto di me per aprire del nuovo che non so dove andrà. Bene o male che sia la vita va avanti. Se spero che qualcuno in particolare ne vorrà far parte ne sarei contento. Se non vorrà allora ne accetterò gli effetti sapendo che poi non posso obbligare nessuno a volermi conoscere. Non lo aspetto ma lo spero. Ma ciò è tutto un altro mondo.

Avviso all'utente

A chi mi piace dico una cosa: datti una mossa. Non resterò qui per sempre ad aspettare per quanto tu mi stia intrigando molto. Sono testa dura ma a volte la mancata evoluzione del gioco mi annoia. Devo essere stimolato e vedere passi in avanti. Dammeli. Regalami dei passi in più e ti farò felice

Cattiveria avanzata

E chi se ne frega. In questi giorni le persone mi hanno fregato. Nessuno ha rispettato i patti che ci eravamo dati andandomi contro. So che raggiungerò un punto di bassezza quasi scandaloso a breve, sarò messo così male da non potermi permettere nulla . Ma se la vita in un qualche modo vorrà risarcirmi, mi rialzerò e ricomincerò a costruire un mondo nuovo, diverso e completamente mio. Una cosa mi ha insegnato la crisi: il mondo è fatto di bastardi e chi. Può ti frega i mediamente senza pensarci due volte. Essere buono diventa essere coglioni e lo prendi solo in quel posto e se sei bastardo ed egoista invece, guadagni e vai avanti. Credo di aver capito che la parte del coglione non la voglio più fare e sarò bastardo a mia volta con le persone. Niente più tolleranza. Niente più bontà. Fan culo al mondo e che il mondo impari che a dare calci nel sedere alle persone porta le persone a cambiare e diventare altro, dimenticando la bontà. Chi è buono lo piglia in culo chi è stronzo invece va avanti e guadagni. Soprattutto in Italia dove il merito non vale e vanno avanti solo le raccomandazioni. Io diventerò bastardo questo è deciso. Non permetterò più di essere calpestato e lasciare che vadano avanti quelli che usano la forza. Io userò la mia intelligenza e capacità per. Costruire tutto quello che si è distrutto in questi anni. Vado avanti per la mia strada e per certi versi persino le cose negative mi fanno capire che è ora di cambiare. E in modo radicale, profondo e deciso: la mia vita tra un anno non deve. Assomigliare a nulla di ciò che è oggi o era ieri. Mi affogo nelle delusioni e mando a cagare le persone che non hanno saputo mandare i patti o capire le situazioni. A loro auguro tutto il male possibile ma proprio tutto. Che stiamo male e soffrano soprattutto dopo che ho cercato di aiutarle. A loro auguro solo del gran male. Tutto il possibile e che si vivano lo stesso malessere che vivo io. Non guardo più in faccia a nessuno. Conta il denaro? Conta il successo? Perfetto.. Il resto arriverà decisamente dopo senza legarmi a nessuno in particolare. 
Ho amato delle persone e si sono limitate a dirmi che vogliono è un rapporto virtuale. Vada a cagare lui, la sua vita e la sua stupidità.. Ovvero quel modo di poter accontentare tutti senza ferire senza accorgersi che le palle che ha raccontato hanno fatto peggio. E io l'ho buttato via. Perché. Io di cagate virtuali e basta non ne voglio sapere in nessun modo soprattutto d'oro quello che c'è stato.'preferisco perdere tutto e andare avanti e pensare oltre. Se devo accontentarmi delle briciole,  pulisco il tavolo e mi dedico ad altro e a te che questo hai voluto abituatici tanto non te ne. Fregherà nulla!
Mi dedico ad altro e altri. Il nuovo che avanza e che spero si dia una mossa e si faccia avanti e si faccia reale perché a lui darei tanto. Ma deve darmi l'occasione di farlo che fino a ora con scuse varie ha evitato. Poi se non interessa andrò oltre anche in questo caso. Tutto va bene oggi perché. Ho preso delle decisioni tutte mie. Il passato è morto. Il futuro è di chi ne vorrà far parte ci starà . Il resto non conta. Tra un anno se va bene non sarò qui E tutto il resto finirà nel cesso. So essere bastardo pure io se voglio. E lo farò alla grande. Il coglione che è in me è morto oggi. Fan culo a tutti quanti e se qualcuno mi vuole, è interessato a me si faccia avanti e avrà tanto. Io do tanto. Ma se ti metti di traverso ti disfo. Al resto dico che le occasioni ci sono, basta usarle. Chi vuol capire capisca. A certe persone darò testardamente occasioni perché. Mi interessano. Al passato solo uno scatolone dove buttarsi dentro e godersi il suo virtuale. E fan culo al resto. Per ogni calcio che arriva risponderò con una mazzata 

giovedì 12 giugno 2014

12 giugno

Non so perché ma alcune date ti rimangono vive nella mente, ovvero ti ricordano un evento, un momento particolare della vita. Avevo il ricordo di un 12 giugno in cui conobbi una persona importante della mia vita che poi mi ha dato molto. Fu il nostro primo vero incontro in cui nacque un sentimento che poi è diventato un amore profondo. Era una data che ricordavo con amore e piacere e che oggi invece è diventata distruttiva.
Le cattive notizie mi uccido moralmente e mi sbattono talmente giù che vorrei nascondermi in un angolo e lì sparire. Ma non basterebbe a risolvere i problemi, anzi, li trascina avanti e li aggrava. Il mio mondo oggi è così difficoltoso che le cattive notizie sono un susseguirsi continuo a cui non si Sa come dare risposta. E ti svuoti, scendi al punto più basso e credi persino di affogare.
Ora me ne sto qui sul divano col gatto vicino che dorme nonostante il caldo. Alle volte sembra capire che ho bisogno di un po' di compagnia. Il ventilatore rinfresca l'aria con la speranza che poi arrivi davvero un po' più di frescura che poi ti renderà più facile ragionare e risolvere le cose. Ma si deve attendere.
Questo 2014 è tutta una attesa, tutta una ricerca di novità che cambino la faccia alla vita stessa. Anche se a volte il mio umore scende molto in basso i un qualche modo arriva un po di risalita e di ripresa. Ma dico la verità, non è affatto facile cercare di sopravvivere a se stessi.. Quando la marea sembra volerti travolgere completamente. La tristezza viene per forza ma poi cerchi anche di ritrovare equilibrio, certezze,  qualche idea o qualche speranza. Forse persino un miracolo...
Oggi la persona legata a quel ricordo bello è appunto solo un ricordo e nulla più. Ciò che mi era stato chiesto di condividere a me non serve e non basta. Il virtuale della vita è solo un mezzo, solo un modo non una vita. E per questo sto cercando di dimenticare per sempre e andare altrove. Ciò che è fatto è fatto e addio al resto. Pensiamo oggi al resto. 
Spero di addormentarmi presto oggi e lasciare le brutte emozioni e ritrovare vigore domani. Si dovrà ricominciare. Spero che chi l'ha dura la vinca e non viceversa. Se le avversità rinforzano.. Ne uscirò molto forte quest'anno.
Credo imparerò a non fidarmi più delle persone . Credo che cambierò atteggiamento e modo di pormi. Le delusioni, i tradimenti saranno meno possibili se da quelle persone non ti aspetti nulla. Cambierà il mio mondo. I miei rapporti e le persone che tengo vicine. Chi mi è caro vi rimarrà ma saranno sulle punte di una mano. Il resto è vero è sempre meglio guardarsi alle spalle che crede a ciò che ti viene detto. Cambierà tutto. Ma proprio tutto. In ogni modo. 
E addio al 12 giugno. Almeno il ricordo di qualcosa da dimenticare oggi ha avuto la spinta a esserlo fatto

mercoledì 11 giugno 2014

Caldo amore

A parte il caldo che uccide oggi.. Che stanca una cifra, mi sembra di avere un macigno da 20 kg sulle spalle che rende tutto più difficoltoso. 
Sia chiaro amo il caldo e mi sta bene così però preferirei essere in riva al mare e godermi una bella giornata di spiaggia e di relax piuttosto che aver riempito una giornata di impegni burocratici e immancabili giri che non sono certo la visione ideale di un caldo pomeriggio estivo. 
Quanto sia amabile il mare, quanto ne abbia voglia è un amore immenso, che mi ha sempre accompagnato da quando ero bambino. E se ti ritrovi davanti un acqua come vista a cuba o in Puglia giuro che sarei perennemente dentro, a nuotare, giocare e magari avere la stessa capacità dei pesci di non emergere mai. Ci sono posti che tieni nel cuore e che sono lì,  vivi ricordi che sono forti nella mia anima perché in un qualche modo hanno segnato la mia vita e mi hanno regalato momenti che non voglio perdere.
Se Barcellona rimane in testa a tutti perché ha rappresentato e rappresenta una opportunità che non voglio perdere, anche cuba con il suo viaggio che fu più una avventura è uno di quei ricordi belli che tengo nell'anima. Come fu Parigi nel fine anno che andai con gli amici, per tutte le esperienze fatte oltre alla bellezza della città.. Ma anche posti come torre del lago che fu la liberazione da un incubo mentale enorme che allora mi portavo dietro, pur non essendo un luogo chissà quanto famoso, ma per me ha contato.. Alle volte sono le persone che ti porti dietro, la compagnia, gli animi, o forse la voglia di sfogarti... In fondo persino la vacanza a lidi scacchi l'anno scorso fu bella e serena e di ottima compagnia. Dico.. Bastano anche le persone vicine anche se indubbiamente un mare come cuba ha un altro fascino rispetto ai lidi ferraresi o la vita sociale di Bcn non è quella di torre del lago..
Ma alcuni di questi posti furono magici per il momento, per quello che serviva a me al momento, nell'occasione della mia vita.. A Bcn in fondo ho scoperto un mondo andandoci da solo, e fu il miracolo per la mia anima tanto da farmi piangere in metro mentre tornavo a prendere l'aereo per casa. Stessa impressione, solo più disgustata e amareggiata veder l'aereo porto di Bologna di ritorno a Parigi dopo l'euforia di un altro mondo che qui non troverò mai. A Gallipoli ho provato l'emozione di un "amore", affetto per una notte di un gran bel ragazzo da un sorriso dolcissimo. Ricordo un abbraccio e un bacio in un momento di una vita affettiva devastata che arrivó come un tornado che fece sparire tutto il brutto che avevo alle spalle. Sono anni che non lo vedo eppure quel ragazzo ancora mi manca, anche se è stato solo una notte e solo qualcosa di paradossalmente sentimentale. 
Ma almeno queste sono le cose belle che ti regala la vita. A volte gli imprevisti sono lì dietro l'angolo e regalano un mondo nuovo che non ti aspettavi di sicuro. Per questo soffro a non vivere il reale come vorrei. Magari prendere la mia auto e fuggire magari su una spiaggia in Toscana o altrove o vivere una stupida avventura con gli amici da qualche parte.
Ho voglia di piangere. Quel pianto come di ritorno da Bcn perché sono quei pianti di un cuore vivo, sereno, felice e che sente, per necessità, doversi allontanare da tutto quello.. Si.. Piangere per un amore realizzato, un bacio desiderato e arrivato o un sorriso che ti cerca e che ti desiderare.. Persino un lungo gioco di conquista tra due amanti o l'addio ad un mondo brutto e disperato che ci si lascia alle spalle. A volte un pianto è qualcosa legato al bello, non che si perde ma si vive e si desidera. 
Amo questo caldo estivo. Solo per farmi vedere un bel ragazzo passare in bicicletta in canottiera o per la sola gioia che mi da di sognare. A volte basta poco. Purché sia vero, oltre che sognato e desiderato. Chi mi ha chiesto solo un mondo virtuale, per quanto sia stato importante, gli ho detto addio. Io voglio vivere e posso intestardirmi a conquistare chi si nega o fa il difficile. Ma sono ariete,  testa dura, e preferisco combattere per qualcosa che potrebbe venire piuttosto che qualcosa che è andato e non vuol tornare. Guarderò avanti. Con tutti i guai che ho attorno amo ancora sognare che la vita mi regalerà del buono. E via.. Sole, stancami pure ma rimani con me. Meglio così che un diluvio freddo invernale in cui altri sono costretti a vivere

martedì 10 giugno 2014

Benvenuta!

Oggi voglio solo augurare tanta felicità ad un mio amico e sua moglie che hanno dato alla luce una piccola splendida nuova bambina. 
Con tutto l'affetto, il bene che gli voglio non posso che augurare a loro tutto il bene possibile e una grandissima felicità.
Il passo impegnativo che hanno fatto li riempirà di gioia.
Sono solo contento per loro! 

lunedì 9 giugno 2014

Dal bunker alla spiaggia

Alla faccia delle avversità della vita, eccomi qui, in uno stralunato lunedì pomeriggio bolognese in cui il caldo torrido ne fa da padrone. Se metto la foto di una spiaggia è perchè penso che ora sarebbe il posto ideale dove rifugiarsi, una spiaggia proprio come nella foto, ovvero caraibica, una di quelle che ricordo nel mio viaggio di Cuba di due anni fa.
Io posso essere strano, posso avere una vita difettosa ed essere pieno di problemi. Persino dubitare delle persone alle volte, e rimettere tutto in gioco dall'inizio. rimettermi in discussione e lasciare che il mondo cambi attorno a me perchè io voglio che cambi, e sono certo che poco alla volta, tutto quanto volgerà al meglio. Gli ostacoli non mancheranno, le rotture di scatole idem e persino i momenti di sconforto, che in giorni come questo possono essere anche molto forti, per certe notizie che ti arrivano. Poi ci ragioni un po' e ti vien da ridere, pensi a come il mondo sia pieno di cretini e di come molti di questi arrivano alla disperazione, perchè sono alla rovina. c'è chi si può sentire come Hitler e Eva Braun nel bunker a Berlino mentre i sovietici combattono sopra e scegliere inevitabilmente di suicidarsi non avendo altre soluzioni. PUre il grande dittatore, arruolando minorenni promise la grande battaglia di Berlino e la vittoria della guerra ma come ben si sa, la storia ha regalato ben altri racconti degli avvenimenti storici.
Io lascerò morire nel bunker il dittatore disperato e la sua amata, lascio a loro il posto che si meritano nella storia e troveranno il giusto ruolo che loro spetta e pagheranno, come è giusto che sia, le conseguenze di ogni atto e pensiero che nella disperazione solitaria della loro misera vita ora si trovano. Hitler era solo. Non aveva amici. aveva persone che eseguivano ordini, ma nessuno che gli stava vicino. La disperazione della solitudine gli faceva vedere un mondo intero che non esisteva, lui guadagnava e vinceva campagne nella sua testa mentre sulla porta di Brandemburgo sventolava la bandiera rossa. Disperazione appunto, di chi sa benissimo di essere arrivato alla fine e non sa che altro fare, e tutto diventa colpa del mondo, degli altri, perchè lui non ha sbagliato nulla. in fondo lo credeva, ma credo sia una logica di pazzia o per non impazzire, ovvero dimenticare che il buio che lo circonda e i pappagalli che rimbeccano sono voci della follia della mente di chi spera di vedere vincere una guerra che in fondo è già finita. La storia lo ha premiato con il suicidio, non pensando di affrontare le conseguenze dei danni prodotti, sapendo che sarebbe stata una tale agonia per tutto il resto della vita. Una agonia che credo se la sarebbe pienamente meritata.
Non sarò uscito sabato sera, ma sul mio divano a guardare il film c'era un grasso pigro gatto che mi faceva una serena e sincera compagnia, la calma del vicinato era palpabile e il mio corpo pulsava del calore del sole preso nella splendida giornata di ieri al mare. C'è chi ha bisogno di migliaia di euro per svagarsi, a me sono bastati 1,50 per un gelato per essere felice e stare in perfetta armonia gustandomi un clima favoloso e cosi sabato stesso, perchè chi è abituato al poco, sa vivere di poco e gustarsi del poco e dei suoi problemi se ne occupa personalmente senza dare la colpa al resto del mondo. Come fanno i codardi.
E così mi piace pensare che io oggi sono fuori, in compagnia, a fare le mie cose, che la mia vita, con la sua difficoltà e tutto quello che può andare o no, va avanti anzi, a tratti migliora e regala sogni e speranze. Forse mi avvilirò per ciò che non funziona. Credo sia normale. Quando le difficoltà sono evidenti e non sai come gestirle, sereni poi non si è così tanto... ma poi pensi alla tua spiaggia, ai tuoi progetti, ai sogni, alle idee, alle persone  che ti sono e ti staranno vicino e non per l'ipocrisia. Le persone che ho vicino sono per amore o per affetto, non per altro, perchè ciò che apprezzano di me, sono appunto io.
Tra poco uscirò di nuovo all'aria fresca e migrerò a casa. Ritroverò il mio poco e il mio gatto. ma avrò un balcone da cui mirare un mondo e fantasticarci. Io sono un uomo libero e in pace con me stesso. con le mie ansie, vada pure, ma vado fiero di ciò che sono e di ciò che ho fatto nella vita e le persone me lo riconoscono, me ne danno atto e mi aiutano. Non ho pappagalli che mi ripetono le frasi ma persone che mi incoraggiano, mi aiutano, mi criticano e mi spronano a fare le cose. Tutto questo io lo trovo fantastico perchè sono sicuro che a mesi, che ha fatto del male alle persone, crollerà sotto il peso della sua paura e nel suo bunker mentre io ad ogni modo starò vivendo una vita fatta di speranza.
Serve un cervello per rinnovarsi e mettersi in gioco. Serve guardare il mondo e i suoi mutamenti, avere rispetto per le persone soprattutto quelle vicine e quelle importanti.. I soldi sono a volte opzionali. non certo inutili, ma a volte, ribadisco, con 4 euro di fai uno splendido fine settimana di mare e sei sereno. Il resto va a farsi benedire.
E chi si è abituato a urlare agli altri, ad avere visioni di vittorie impossibili, finirà, appunto suicida nel suo bunker e bruciato per essere dimenticato. La storia non perdona e la vita nemmeno. Magari un giorno, sul bordo della strada il mio nemico sarà a fare lo spazzino, mentre ancora oggi, persone vissute venti anni fa, mi salutano e sorridono nel vedermi e ho rapporti cordiali. Ognuno si prenderà ciò che si merita. Io intanto, posso andarmente in spiaggia con degli amici, a ridere e divertirmi e non dover stare rinchiuso in casa e questo anche solo con 2 euro di costo.
La vita è per chi sa viverla, non per chi se l'è trovata pronta in mano.

domenica 8 giugno 2014

Adios n. 1

Hai ragione.
Tutto cambia e il passato non Sa mai tornare e neanche lo voglio. Come ti scrissi una volta citando un film, speravo che dopo 4-5 anni di lontananza due persone avrebbero capito rivedendosi che erano pronti per condividere la vita e non rifare il passato ma costruire una nuova vita su un modello più maturo. Per anni l'ho sperato. 
Se scrivessi che mi sei indifferente mentirei come dirti che ancora ti amo. Non sono in nessuna delle situazioni ma sono sempre stato convinto che se un giorno ti fossi ripresentato alla mia porta, mi avessi dato un segno di un qualcosa, non avrei retto tanto, con tutta la razionalità che ho ora nell'anima nel ricordare noi, dopo analisi profonde di buone e cattive cose, sono certo che nel modo giusto saresti stato capace di entrare nuovamente nella mia anima. E questo mi ha sempre spaventato perché avevo paura di immaginare il mio mondo e il tuo mondo tornare a fondersi. Quante cose io non avrei mai voluto rinunciare dopo anni di ricostruzione e tu altrettanto. Negare sentimenti è stupido. Vederti in disco è stato un cuore aprirsi, ricordare non tanto ma immaginare sicuramente si. Certe tue parole in certi discorsi erano lame che aprivano il cuore quasi illudendo che forse, chissà, come, un giorno saremo stati tutto quello che non siamo serenamente stati allora nonostante la crisi che attanaglia tutto il resto che ci circonda. Ho scritto.. Quanto ho scritto.. Quante lettere mai spedite perché non avrebbero avuto risposte. Il silenzio ci ha sempre ucciso miseramente ed è una delle ragioni per cui oggi io parlo, scrivo, più che altro racconto a chi mi sta attorno ciò che penso. Liberi tutti di non condividerlo. Ho litigato con persone care ma abbiamo ricucito, abbiamo ripreso amicizie anche più forti di prima perché il male che ci teniamo dentro uccide il buono che esce e io certe cose non le ho voluto perderle. Mi spiace ma io sono così. Posso anche vedere un amico dopo mesi ma tale rimane. Ma abbiamo contatti, parole, condividiamo da lontano le nostre vite anche senza viverle insieme. Ma a chi tengo, anche se il tempo cambia i rapporti, ci sono ancora e sento la voglia di sentirli, viverli. Sono reali anche se lontani. Ma alzo un telefono e ci sono, un messaggio, una parola dolce, una condivsione c'è. Abbiamo esperienze e mondi che comunque condividiamo anche nel nostro cuore. Così è per amici che ho da più di 20 anni anche se abbiamo percorsi diversi. Certo, alcune persone sono andate perse. La vita appunto, cambia. 
Ma noi che siamo? Due messaggi virtuali ogni tanto è nulla di più. Sono quattro anni che non condividiamo nulla. Tu non sai chi sono io è io non so chi sei tu. Quello che è successo non ce lo siamo mai raccontati davanti a qualcosa da bere o in mezzo a una strada a fumar una sigaretta. Siamo due buchi neri che dal 10 febbraio del 2010 non hanno una sola condivisione di intenti, di pensieri, di programmi o anche solo di pettegolezzi. Non puoi sapere perché ho un tatuaggio con delle iniziali e nemmeno quali sono e neanche sai che ci sono dei tatuaggi. Non sai che faccio nella vita, se qualcuno è morto o andato o quanto hanno costato certi momenti per me. Non sai perché sono crollato e come provo a risollevarmi, cose che per esempio sa un amico che ho visto ora e sono forse tre mesi che non ci vediamo. Ma almeno ha chiesto, ha letto, semplicemente si è interessato. Non so come spiegartelo. Al momento saresti l'unico che con le armi giuste che potrebbe piegare il mio cuore con tutta la difficoltà che ci sarebbe e la paura. Ma certe emozioni io non le ho più sentite fino a convincermi che forse esagero, nel senso che associo a te cose che non ho potuto associare ad altre persone in misura similare. Forse avessi amato ancora sarebbe diverso. Il passato si butta via più facilmente quando vivi il presente o rifugi nel passato quando il presente fa schifo. 
Un giorno mi hai chiesto perché ti mandavo le cartoline. Lo facevo solo per farti rabbia, perché hai sempre accuratamente evitato ogni contatto ma io te ne regalavo proprio per ricordarti l'ingombro di un passato ingombrante. Ne scrivevo poi delle altre, più emozionali che sono rimaste nei miei diari. Poi ho smesso. Quando ho capito che non era qualcosa di fastidioso non ha più avuto senso farlo. Volevo ricordarti cosa avevi perso ma lo hai già dimenticato da così tanto tempo che è persino infantile la cosa a ben pensarci. 
Questo sarà il messaggio più schietto che ti abbia mai scritto, perché alcune cose sono state volutamente sempre evitate. Quando ci arrivavo vicino svicolavi e forse ho sempre ritenuto fosse meglio guardarsi negli occhi ma sono occasioni che non mi capiteranno mai. Inutile raccontarselo. Non ci sarà mai la famosa sera per ubriacarsi o disperarsi. Non verrà mai a meno che non mi presenti io sotto casa tua con una bottiglia in mano. Sicuro di non trovarti. Qualcuno mi ha detto che se tengo ad una persona devo fare di tutto per riprendermela. Forse ha ragione e forse ci ho provato. Ma queste cose dovrebbero almeno avere un punto in cui incontrarsi e avere l'occasione di insinuarsi. Ma è un muro quello che io sento davanti. Puoi dirmi che mi vuoi bene e me ne vorrai sempre. E ci credo ma per me sono frasi che hanno un significato e devono avere delle conseguenze. Non sono un buongiorno inviato che neanche riceve risposta. Non è un mondo virtuale come dico, in cui alla fine non condividiamo nulla. Ho sbagliato a rivolerti nel 2009 quando sei ritornato ma il mio cuore ne era saturo di felicità soprattutto quando vedeva il tuo sorriso che chiedeva un abbraccio. E non rivorrei quel mondo, vorrei qualsiasi altra cosa che sia più maturo adatto a quei 4 anni che sono passati. Non un continuo ma un rinnovo, come se un qualche modo fossimo due estranei che condividono qualcosa, qualsiasi essa sia. 
Prolisso come il solito.. Ma credo di dover fare qualcosa di cui non ho voglia di fare, di cui mi pentirò e di cui non sono per niente convinto. Per una volta scelgo e forse sbaglio io stavolta, ma la scelta la devo fare. Io non vivo nel virtuale. Di rapidi messaggi. Non vivo di silenzi perché preferisco i litigi che chiariscono. Amo guardare le persone negli occhi e capire le emozioni che hanno. Ciò che una volta mi fece innamorare di te e che mi fece ferocemente arrabbiare fino quasi a odiarti. Ma almeno ho un ricordo di un viso che mi parlava o mi ascoltava. Nessuno e manco meno io ti chiede di cambiare vita. Mai ci sono riuscito a farti cambiare idea su alcune cose di cui persino hai preferito discuterne con la barbara invece che con me (vedi Valerio) quando in fondo ero io quello che doveva sapere e condividere e che invece mi son ritrovato sapere solo per coincidenza. E quanto doloroso sia stato credo non te ne sia mai accorto perché non mi hai fatto sentire il tuo compagno ma boh.. Altro di meno importante. Come a tratti mi son sentito in altri momenti. E non era questione di rinunce o di non fare. Non era un torneo di pallavolo a farmi sentire fuori.. Anzi.. Vederti felice era bello. Avrei voluto entrare di più nella tua testa e li poterti aiutare ma appena ti accorgevi che ci ero vicino scappavi. Queste da parte mia sono le cose che non rivorrei come tu hai cose di me che non andavano. Normale dialettica di coppia.
Speravo le cose cambiassero. Ma da questo lato, ti dico la verità, ti sento oggi come allora. C'è un muro tra noi oggi come allora che non hai mai voluto tirare giù. Forse troppo doloroso. Ma rimango convinto che quel che c'era al di la del muro ero più che in grado di affrontarlo nonostante i mie limiti. Ho sempre pensato di essere la persona giusta per te perché la vita ha regalato tanta schifezza anche a me è una maturità che poteva essere lentamente utile per te, per noi. 
Prendi le cartoline. Bruciale se vuoi. O mettile in una scatola in cantina con tutto quel che può essere rimasto in giro di me. Tieniti il ricordo quello si. Lasciami la speranza, lasciami creder che i miracoli a loro modo possono esistere, ma diciamo addio a quel passato e basta. Perché alle volte è necessario chiudere il passato. Io voglio guardare avanti. Lo avrei e lo farei anche con te presente nella mia vita con tutti i rischi del caso. Mi accontenterei anche della bottiglia di vino e due chiacchiere ma mi pare troppo reale per come sono le cose. 
Quanto ti ho amato fra non lo puoi capire, quanto maldestramente ti ho dato di me neanche, quanto tu sia importante neanche. Io credo tu non abbia mai davvero compreso quanto enorme fosse il tuo ruolo nel mio cuore, quanto irrazionale ciò che provassi fino a non vedere una vita senza te. Sei stato uno di quei pezzi della mia vita che porterò nel cuore e non solo per sempre è ricorderò te ogni volta con malinconia e piacere fino a commuovermi. Ma questo non c'è più. E ribadisco oggi non rivorrei un passato ma una prospettiva più matura che allora ci è mancata. Quindi metti via tutto di me. Quel paolo non c'e piu e non tornerà mai più. C'è qualcosa di diverso che credo sia tutto sommato migliore di allora. 
Ma per me la vita è fatta di step. Si può partire da un messaggio, si possono costruire parole virtuali e poi relazioni virtuali. Ma a me questo col tempo non basta. Io le persone amici amori o parenti che siano, le voglio vivere, voglio sapere che hanno, voglio sapere che conto per loro e che se c'è bisogno reciproco uno c'è per l'altro. Un passo alla volta che porta due estranei a non esserlo più perché sanno chi sono e condividono vivendosi. Whatsapp non è la vita. È uno strumento che può aiutarti a vivere una vera reale vita dove gli occhi si guardano in faccia.
Ecco.. Io non mi accontenterò di un biglietto di auguri per natale e nulla più. No.. Non lo accetto da chi cerco di nuovo da conoscere perché dopo troppa chat smollo proprio perché le parole devono uscire dagli occhi figurarsj da chi ha contato molto nella mia vita. 
Mi sono ripromesso 4 anni fa che il passo in avanti lo avresti dovuto fare tu. Non l'ho rispettato perché in fondo ti ho sempre cercato io i. Questi anni.. Come a suo tempo ci siamo rimessi insieme solo per una mail mia in cui ti tornavo a cercare. Beh credo sia arrivato il momento che quel passo si evidenzi se vuole esserci. Ovvio, se non lo si vuole non lo si fa. Io ti dissi di non aver mai chiuso la porta. Potevi esserci quando volevi ma non l'hai mai voluta aprire. Oggi ti dico che la maniglia di quella porta l'hai in mano tu. La porta la puoi aprire o chiudere. Io vivrò la mia vita sempre inteso che io non la chiuderò mai. Ma sta a te fare il passo nella direzione che vuoi. Io, e spero di riuscirci, non voglio più far pressioni o farmi sentire per primo. Ho bisogno delle mie conferme pure io soprattutto nel caos di questa vita. Libero di fare ciò che vuoi ogni tua scelta sarà sempre accettata. Ma per una volta tra noi, dai tu un toc toc che non ci è mai stato. Io mi defilo. Mi metto dove sono stato in questi 4 anni. Che posto vuoi dare alla tua vita di me lo deciderai tu almeno come primo passo poi il resto si vedrà. Tu non sai quanto mi costi scriverti questo, quanto vorrei dire altro e comunicare ben altre cose. Vorrei altro, vorrei altre emozioni e non fare passaggi che fanno più male a me che a te sicuramente. Ma almeno tutto è un po' più chiaro e tutto prenderà una direzione. Certo.. Nulla è definitivo nella vita. Sia domani o tra qualche anno, la porta rimane lì aperta. Ora a te la scelta , la decisione, anche se credo di scommettere su qualcosa difficile. 
Ti voglio bene te lo dico pure io. Che non chiudo porte pure. Ma i passi si fanno in due e ora sono io a chiedertelo. Che scrivere tutto ciò mi ha commosso pure ma lascio un po' alla mia razionalità le decisioni della mia vita. Sai sempre come trovarmi se lo vuoi. 
A te Fra, con tutto il bene possibile

Post inizio

Ecco... 
A volte vorrei solo mandarti il buongiorno con un sorriso via sms ma ora ho la paura che ti sveglierei dopo che magari hai fatto tardi.. A volte semplicemente rivedere il tuo sorriso e chiacchierare amabilmente con te per imparare chi sei, a volte Forse ti asfissierei con tutti i drammi della mia vita passata o solo dirti che il passato, ciò che io ero passato è morto e sepolto. Raccontarti che esisto, che alle volte penso a te perché sei la cosa più vicina alla felicità che potrei avere. Vorrei poter sognare che qualcosa di più nascerà e impareremo a vivere le nostre reciproche vite insieme e conoscere i nostri pregi e difetti. Si.. Vorrei sapere chi sei, come sei, persino imparare a. Conoscere il tuo odore, il tuo sapore, piangere o ridere dei nostri errori e dei nostri sentimenti. Vorrei tante cose che sono solo nella mia testa e li rimarranno come sempre e questo mi frustra un sacco, mi mette rabbia e tristezza allo stesso tempo, perché sono stanco di desiderare ciò che non viene mai.. 
Sono isterico i questi giorni. Sembra che tutto il mio mondo sia appeso ad un filo per ogni cosa e questo filo non ha mai una sua fine, interminabile porta in posti che no si avvicinano mai. E sono arrabbiato perché sono impotente di fronte a tutto, per quanto io ci provi, per quanto resista, tutto appare stabile e fermo come non mai. E mi da fastidio. Io voglio fare, voglio affrontare la vita, scommetterci e lottare. Credere nel domani e persino portarti quello stronzo bombolone a casa solo x vederti anche due minuti.: mi sarebbe così bastato anche solo come un segno che potevo sognare. Ieri ho buttato nel cesso un pezzo importante del mio passato. Enorme. Un addio che ha atteso troppo tempo per essere detto. Meglio in faccia ma non mi è stato possibile e questo mi ha fatto rabbia. La persona che ero è sparita per sempre non regalando più nulla di certo e di scontato agli altri. Ho buttato via qualcosa che mi fa male buttar via ma era già stato buttato via una volta quando era più impegnativo farlo, oggi almeno la scelta è mia con troppi anni di ritardo e con quella schiettezza razionale che allora io non avevo ma non ho voglia di essere il ripiego virtuale delle crisi altrui.
In questi giorni rimetto tutto in discussione son talmente a un bivio della mia vita che tutto appare instabile e incerto. E non mi piace. Sei persino l'incertezza pure tu ma almeno in senso positivo anche se ti asfissierei di paranoie in questo momento perché non ho con chi sfogarmi. Il mio mondo non esiste più. Sta cambiando tutto e non so dove va ma neanche mi importa perché ho ritrovato la mia forza di scommettere e fare. In un certo senso sei una scommessa anche tu a cui ancora non hai potuto darmi modo di giocare. Chissà se mi stancherò prima di attendere o prima avrò modo di agire. Ma se ti avrò sottomano non mi scapperai per nulla al mondo. Torno alla mia spiaggia. A riposare. Dire che aspetto un tuo messaggio è stupidamente ovvio. Sperare che verrai qui o mi chiederai di venire li ancora più utopico. Ma ancora non demordo.
Ho una rabbia dentro, non per colpa tua ma è forte e vorrei sfogarla in qualche modo. Ho buttato via il passato. Tutto è in discussione e tutto ora è possibile. Basta volerlo e un po' di fortuna. Ma di ciò che sono stato fino a ieri io non voglio più aver nulla a che fare. Ritornerò il pre crisi col tempo. Pronto a vivere e costruire. Anche se ora piangerei per la morte di un pezzo di me...

sabato 7 giugno 2014

Nuovo solo nuovo

L'aria cambia. Forse lo sento più dentro di me che attorno. Qualcosa in me cambia. Si evolve un pensiero che è ancora informe ma sembra dare un percorso, idee, speranze. 
La vita non è statica, si muove e prende percorsi diversi a tratti imprevisti. Se torno indietro di anni era tutto così diverso, c'era un lavoro piacevole, un divano su cui stendersi abbracciato al moroso a guardar la Tv mangiando patatine e un gatto ronfante e dormiente su una sedia. Ed ero felice, indubbiamente, felice di quello che avevo e sereno. C'era quello che io volevo. 
Di quel mondo è rimasto il gatto e il divano, un po' più distrutto per le graffiato dal gatto. Le foto della memoria rimangono dentro un diario a raccontare le bellezze e le sofferenze di quel mondo. Foto che ora non guardo più poiché appaiono fotogrammi di una vita che non mi appartiene e che non tornerà mai più. A volte ci ripenso e me ne dispiace ma quello che è andato è solo memoria e basta. Certo, un abbraccio, un messaggio, mancano ma le certezze di allora erano fondate su quell'argilla che ha preso sprofondando tutto. 
È pAssato un uragano da allora. Una crisi che ha travolto tutto quando, distruggendo ogni aspetto della mia vita. La crisi è stata devastante, innegabilmente, modificando i punti di vista e le cose che contavano. 
Oggi è il mondo che è diverso e forse è giusto che il mio pensiero si sia adeguato a ciò. La ricostruzione ricomincia con la consapevolezza che il cambiamento è la cosa essenziale. Ho rimesso in gioco tutto di me è di quello che mi sta attorno. A tratti ho puntato sul ritorno del perso ma la risposta è rimasta un silenzio che era più che attesa. E allora mi rendo conto che certe cose non sono andate e non andranno mai. Quando la porta si chiude non la apri più anche se avresti la curiosità di farlo. Poi ti guardi attorno e vedi solo macerie di un mondo finito malamente e fino al punto da non essere più fondamentale. Le cose, le persone, gli obiettivi..  Tutto è una discussione e nulla ha la certezza del rimanere. Avrei preso gatto e auto è migrato a Barcellona se solo avessi avuto l'occasione. La ragione? Era un inizio, lontano da tutto e da tutti e sarei andato via senza rimpianti e risentimenti. Ho cercato ancora del nuovo. Ma appare il deserto qui. Un silenzio generalizzato che persino la persona che avresti voluta più vicina, nella sua novità, appare un fantasma virtuale di qualcosa nato nel mio cervello. Però è stato bello sognare un viso nuovo per esempio, pensare che a un veloce invito improvviso avrebbe detto si, solo per due risate e per conoscersi meglio e forse sperare che tra tutte le macerie nascesse del buono. Ma non è stato così. Quel solo piccolo romanticismo che ho pensato già sapevo sarebbe affossato prima di iniziare. E se non fossi testardo, certi nomi, certi numeri, dovrebbero essere cancellati per sempre solo per non darsi un inutile tormento. 
Mi godro la nuova aria che ho in me e spero mi porti lontano, in tutti sensi, anche fisicamente. Il tempo delle scelte arriva e spero porti a buone scelte. Alla fine. Basta volerlo e iniziarlo, poi il mondo, con la volontà mi Seguirà ovunque andrò. Ma qualsiasi cosa sarà meglio delle delusioni e delle macerie di qui. Il nuovo sarà vergine e pronto per nuove costruzioni. La vita è cambiamento e io ne sono pronto...

mercoledì 4 giugno 2014

Tra Fra e il nuovo

Son giorni in cui arrivano solo buone notizie in un contesto difficile che però un po' alla volta così si rasserena. Giugno per ora mi regala la fine dell'ansia e la depressione che era costante nei mesi scorsi. Boh.. Senza volermi gufare pare esser cambiato tutto da giorni, come se davvero si fosse girata una pagina e le cose avessero preso un giro nuovo verso nuove mete. Ma sarà davvero così? Son bastati due giorni al mare per ricaricarmi e farmi vedere il mondo in maniera diversa?  Cambia la mia anima. La carica interna si è fatta forte. Non so se tutto andrà a buon fine.. Ho una lista di cose da pagare e da fare che è impressionante.. Ma era tempoche tutto questo non mi preoccupava ed era solo da organizzare e rimettere in moto. Il tempo è tornato solare al momento fino ad una illusione per un giorno persino di un incontro importante e diverso da tutti gli altri. È rimandato. Non si Sa a quando è mi è spiaciuto non fosse un nuovo 5 giugno innovatore come era in passato.. Ma forse è meglio non pensar troppo al passato e guardare avanti, buttar via un anno e mezzo di cacca e ora tornare di nuovo a inventare,  costruire, progettare e creare. Ecco ciò che mi cambia .. È sperare che ci sono le strade,  che le scommesse fatte stanno dando risultati anche se lenti e tutto sommato sembra buono.. Ci sarà un mucchio di cose da fare, altri problemi da risolvere e tanto di quel da fare.. Ma la mia vita me la voglio riprendere in mano e rigestirmela.
Credo che in questo ci sia stato anche un sincero e onesto scambio di opinione e sentiemti con il mio passato che non era mai venuto fuori. C'è chi ti ha regalato sempre solo silenzi senza regalare prospettive e sempre è rimasto così.. Si dice che si cambia ma poi ecco che quel cambiamento non esiste allora arriva il momento in cui finalmente mi riprendo la mia vita anche questo porterà a scelte definitive anche in tal senso.
Voglio scommettere sul domani e sul nuovo. Voglio fare un testardo con un viso nuovo piuttosto con uno vecchio. Soprattutto se il vecchio non ha voglia di vivere il reale e fermarsi al virtuale. Cosa che a me non va bene e questo va bene così e avrà le sue conseguenze. Se ne parlerà tanto nel mio cervello. Ho messo in discussione tutto,  anche quelle certezze che credevo di avere. Tutto si muove e si muoverà. Spero solo porti al buono su tutto. Razionalente e sentimentalmente ho scommesso su ciò che è tutto nuovo e cose magari lontane da me. 
Mi auguro continui su questo passo ricostruttivo. Vada come vada io ho lottato e fatto di tutto per salvare ogni cosa che. Meritava. Chi vorrà starci ci starà e vedremo chi capirà che la vita vada vissuta con intensità e forza. Se non ci vogliono stare, allora usciranno da tutto. Se si fermano al virtuale.
Poi c'è chi testardamente inseguo e vorrei prendere nella mia vita. Non. Mollerò. Anche se per ora mi accontento di un fugace incontro e un sorriso dolcissimo e attraente. Io non mollo. Con tutto ciò che ho vissuto, passato e che ancora non è finito e va gestito, mi spiace ma le cose belle non le mollerò. E ci darò di testa dura. Poi lascio il pensiero a chi vuole ridurre un rapporto a un biglietto di auguri.. Credo non faccia per me. Solo perché gli amici io li vivo e loro condividono con me i passi della mia vita e sanno coen mi sento e cosa e come vivo. Le persone si vivono. Non si stanano con un raro sms ogni 6 mesi e con un come va. Ma questa è tutta una polemica tutta mia che capirebbe solo un'altra persona. Che se crede ci sia ancora amore credo abbia sbagliato di brutto. Tra noi ci sarà qualcosa solo quando lo guarderò negli occhi e potrò parlarci anche di stronzate. Ma ti devo vedere. Il resto cambia e sta cambiando. A parte una testardaggine personale, il resto dovrà imparare a seguirmi se vuole. Se poi non gliene frega nulla beh.. Avrà perso lui ciò di cui già in passato si è pentito dinaver perso per tre volte. Che ci guardi che vuole e se vuole. La porta si apre ma non per sempre. 
Per ora torno un po' a sperare e questo per me è un passo che definisco fantasticamente innovativo. Amo sperare e costruire

martedì 3 giugno 2014

Figli del destino

Destino? Si crea o si subisce? Può il cambio di un mese cambiare tutto e dare una visione alla vita così radicalmente diversa. 
Giugno si è aperto come un fiore a primavera, splendido, rigoglioso, vivo,  regalando sogni nuovi e nuove speranze.. Ancora tutto in bilico, incerto, ma è quella luce che si vede e che cambia le cose. Si può credere si.. Guardare di nuovo al domani con quell'occhio sereno e speranzoso che non conoscevi da tanto tempo. E tutto sembra cambiare, ma proprio tutto, aprendo strade diverse, opere nuove e sognare fa meno male. E che tutto sia ancora da fare, tutto da costruire, con una immensità di difficoltà che meglio non pensarci troppo. Ma ciò che credo è il costruire, ritornare a sognare progetti e buttare giù idee che erano scivolate via come ghiaccio al sole. Il mio cervello torna a pensare, a immaginare e il mio cuore a sperare, fino al punto di poter sputare addosso al passato tutto ciò che si pensa e si è tenuto nell'anima per anni. Persino l'amore finisce. Basta anche solo dirselo in faccia senza nostalgia di ciò che non ha funzionato. E chi se ne frega se si arrabbia o evita le cose.. E chi se ne frega. Per andare avanti io ho buttato e butterò via il passato per guardare negli occhi un nuovo sguardo e un nuovo sorriso e vada come vada. Io voglio sognare anche questo. Anche solo sognare e immaginare delle novità. Per un po' me ne fregherò di ciò che non va. Tenendo sott'occhio tutto il problema che mi gira attorno.. Ma almeno vivo un'anima diversa almeno oggi e finché starò così non voglio nessuno che mi rompa.
Lasciatemi un po' sognare e un po' sperare. Il tempo del brutto è stato lunghissimo e non è detto che sia terminato. Oggi ho sorriso leggendo il cellulare e stando in negozio. Per un giorno è sembrato tutto normale 

martedì 20 maggio 2014

perchè?

musiche, parole, immagini. A volte solo canzoni ed emozioni, ma ci sono eventi e semplici effetti televisivi che ti ricordano persone, eventi, passati che magari volevi disperatamente dimenticare o mettere solo da parte.
POi qualcosa scatta nella memoria e tutto ricomincia ed allora quel silenzio e quelle emozioni sopite vengono fuori ricordandoti che ci sei, che deve essere esserci qualcosa nella vita che magari ti lega ad altri o a cose del passato che non se ne vuole assolutamente andare... e tu ascolti la tua musica e cerchi di capire magari parole di messaggi che talmente rari, a volte sembrano quasi volere dire davvero qualcosa...
"non sei stato invadente.. non sei stato pesante.. ne tutto quello che hai scritto, io ricordo sempre con piacere quello che abbiamo condiviso... quello che siamo stati.. in fin dei conti sei stato la pirma persona con cui ho davvero dato tutto di me quello che non voglio è far i che questo pasato ritorni nel modo sbagliato... possiamo senza problemi far parte l'uno dell'altro e del relativo presente... ed io ci credo davvero,, ma hai ragione su una cosa... bisogna volerlo ed essere pronti!!!! tu lo sei? ne sei davvero convinto? io non voglio essere l'uragano che ritorna nella tua vita ma non voglio neanche essere escluso perchè pensi che non me ne importi nulla... ho ascoltato i tuoi problemi, raccolto i tuoi sfoghi...  risposta quando mi è stato chiesto di farlo e restato ad ascoltare quando hai voluto cosi... le persone cambiano è vero e noi siamo cambiati... io lo sono non so se nel bene o nel male ma cambiato! ma che tu ci creda o no.. posso anche non vederti per vent'anni ma quel giorno non avrò smesso di volerti bene!! 

e io mi dico... perchè?
 

sabato 17 maggio 2014

Tu

La vita è strana. Nel momento finanziario peggiore in cui possa essere, con un conto che sprofonda sotto lo zero e prospettive lunghe di finanziamenti, e una montagna di debiti da pagare a breve, io ritrovo la mia serenità e la tranquillità. La convinzione di non poter pagar nulla di ciò che dovrei rassegna. Non mi devo preoccupare di pagare. Non li ho e non li avrò a breve. 
Rimangono i progetti e le idee, i pensieri, qualche speranza che si accende e la voglia di vita che torna. È il paradosso della primavera forse o sapere non c'è soluzione al momento al tutto. Tanto valere aspettare.. Che altro fare?
Cambiano le persone. Cambiano le prospettive e le idee. Cambiano o forse solo si vogliono di nuovo dei sogni. Ho da lavorare molto lo so. Tantissimo è contare su un po' di fortuna ma ciò che dal 2009 in poi ho perso io lo rivoglio, forse con occhi diversi e pensieri rinnovati. Ma ho smesso di commiserarmi e ho trovato la voglia di fare.
Domani vado al mare. Non mi caveranno anche questo e voglio ricordare che ogni giorno che passa è un giorno in meno che mi separa dall'amore e da Bcn..

Se intenta

Muchos piensamentos. Así mucho que no se comprender a donde me irán. Esa una vida tan complicada que no se busca una rápida solución como uno quiera. Hoy es sábado. Un día de sol y calor como por la primavera. Sería sólo de mar, de camping y estar con los amigos a la playa a hablar del nada de todo lo que se tiene, a veces no será siempre así. Será un verano complicado en casa y sin dinero. Espero solo que un trozo de buena suerte me ayudará a cambiar un poquito de todo. Sólo por esperar, por creer que no siempre la vida es un malo momento pero te puede regalar sueños.
He escribido mucho de mi pasado en esto último tiempo. Creo que la tristeza de mi alma fuera tan fuerte de necesitar sueños y esperanzas y a veces también sólo una buena razón por mirar adelante y creer que el mejor de mi vida no era el pasado pero un nuevo futuro, así complicado o sol vivido solo per esperanza. Por una razón.. Sólo por creer en una razón por la vida. Sólo por decirse que todo tiene su razón. Tiene la razón por mirar allá manaña 
. Seré muy aburrido pero me falta mucho Bcn. Esto sol me ha recuerdado que un hace año estaba allí en una tranquilididad que hora no siento e no vivo. No me faltaba el pasado solo porque tenía un futuro en que la mi alma podeba esperar mucho. Me falta el parque de Marbella y de su calor y de. Una serenidad que aquí parece ser sol un lejano milagro. Me lo promito pero yo regreserá en España. Sólo por mi alma, mi esperanzas y sueños. La vida está donde nosotros la quieriamos