venerdì 4 aprile 2014

Amore della memoria

E basta guardare un telefilm su youtube ( G & T che consiglio...) e ascoltare una versione lenta di Believe alla fine per mettermi addosso un sacco di nostalgia e malinconia. Accompagnava le immagini di una relazione che terminava e che in un certo senso i due protagonisti, da angolazioni diverse ricordavano a modo loro.
Mi ha ricordavo un mondo che io non ho da più di quattro anni. Mi ha ricordato che volesse dire avere qualcuno vicino quando tutto andava male, quando c'era bisogno di un abbraccio in un momento di difficoltà e averlo li di fianco.
Ricordo che in un qualche modo, il primo anniversario dopo che fui lasciato lo ricordai, come avevo fatto con la relazione precedente, ma in maniera diversa. Non avevo un posto dove andare poichè il nostro primo bacio ce lo siamo dati nel salotto di casa mia, quindi non c'era un luogo dove andare e lasciare un fiore, un segno di essere stato la quando non c'era più niente da vivere. Eravamo semplicemente li, stesi per terra, su una coperta di cotone che ho ancora, anche se distrutta, a far finta di giocare come dei cretini, a ridere, non so quanto ridere facendogli il sollettico e poi bloccandolo per le braccia, contro il pavimento e così, tra il serio e lo scherzoso, arrivai a mordergli il braccio, poi avvicinandomi alle orecchie, al collo, dove però passai a baciarlo, per poi finire sulle sue labbra..
Avere lui, in quel momento, era qualcosa di grandioso... Ricordo quanto mi piacesse quel ragazzo, quanto era il tempo che desideravo averlo li con me, per me, per poterlo baciare, toccare, accarezzare... anche se era la seconda volta che ci vedevamo, erano mesi che ci conoscevamo e in qualche modo, molto virtuale, ci frequentavamo. Lui aveva un altro, e quante volte l'ho confortato dicendogli che poteva salvare quel rapporto, perchè mai avrei voluto provarci con uno che stava con un altro (essendo stato cornificato io a mia volta, tempo prima...) e non volevo assolutamente essere causa della rovina di un legame. Però lo sono stato e in fondo, quando tutto è successo, ancora non avevo la certezza che tra loro fosse finita. Con quel minimo di senso di colpa, mi sono avvicinato a lui, io non potevo stare senza di lui, me ne ero accorto da così tanto tempo che ci tenevo, che era importante per me. Avevo persino rinunciato ad un'altra relazione, ad un altro ragazzo poco tempo prima perchè non lo volevo, perchè sapevo che era solo un ripiego e lo vivevo e sentivo come tale solo per via di un cuore innamorato di chi al momento non credevo di poter avere. Scrissi sul mio diario che quel ragazzo mi avrebbe rovinato. Che la nostra storia era difficoltosa, era complicata, sarebbe stata causa di tante sofferenze nel tempo. Ma non mi importava affatto. Non c'era niente che mi avrebbe fermato per stare con lui. Anche se avessi dovuto sbattere contro un muro, quel muro io lo avrei sfondato a testate.
Ci sono poche persone nella vita che ci rimangono dentro, che tali sono speciali per noi e lo sappiamo dal primo giorno, dal primo istante in cui anche compare una foto su un profilo che ti colpisce. Ci sono persone così, che sappiamo che non possiamo evitare, a cui siamo condannati a sentirci legati, persino nei momenti in cui le cose vanno male o quando finiscono a loro modo. E tra noi poi è finita male, forse malissimo. Ma persino rivederlo dopo 4 anni in una discoteca, anche solo flirtare con qualcuno è stato una cosa irritante, fastidiosa, se non altro perchè sapevo che non avrei mai potuto comportarmi con lui come faceva quell'estraneo. Tante volte mi sono detto io stesso che nella vita è sempre meglio sbagliare con uno nuovo che ripetere gli stessi errori con quelli vecchi e rifacedoli. Lo so bene, ma quando ti accorgi che quello vecchio, l'errore da non ripetere sei tu, non fa assolutamente piacere e ti mette tanta tristezza addosso quando sai che vorresti fare, provare, anche solo ritentare e non lo puoi più fare. Quando una porta, per quanto lasciata aperta, ha la sua folata di vento che la chiude, tutto finisce inesorabilmente in ricordi e basta, in quella nostalgia che una bella canzone può solo risvegliarti in una giornata di pioggia...
Mi sono sempre chiesto perchè in 4 anni non sono mai riuscito ad amare nessuno e il solo fatto che un filmato, una canzone riportino alla memoria di una persona lontana ne è una palese spiegazione, me ne da il senso più compiuto e più sicuro. Almeno di questo ho una certezza: alle volte l'usato sicuro può apparire migliore di un nuovo modello. E di nuovi modelli non ne vedo in giro o ci ho girato accuratamente lontano per così tanto tempo da non rendermene neanche conto. O forse è solo un banale orgoglio che spera che la persona che mi ha smollato ritorni sui suoi passi dopo aver ripetutamente detto di essersi pentito delle scelte fatte allora. Evidentemente tanto sincero non è o forse non così importante è rivivere emozioni che si è dichiarato di aver sofferto a perdere.
Lui ha un altro. Lui è riuscito banalmente ad andare avanti con un viso nuovo, con nuove opportunità e nuovi problemi. Io no. li ho lasciati nel mio cassetto della memoria, li ho abbandonati in un angolo di me per non rivivere più niente di quelle emozioni, per non cercare di cancellare le cose che mi volevo tenere nell'anima. Non ho mai pianto per lui da quando se n'è andato. è la cosa buffa di tutto questo. Ero troppo arrabbiato con la sua stoltezza, per quella sua capacità di ripetere errori su errori, sempre in maniera costante e creativa ma sullo stesso tracciato da essere così amareggiato e deluso da lui. Arrabbiato, intensamente arrabbiato da non poterlo vedere, pur desiderandolo ancora con tutto il mio cuore. Sapevo che sarebbe finita, eccome se ne ero convinto, ma pensavo sarebbe scivolato via tutto con il tempo, in modo che io stesso mi sarei staccato da lui con la delusione diretta della mia anima. E invece il mollato sono stato io, per l'ennesima volta...
Ma non voglio dimenticare quel nostro primo bacio, non ci riuscirò mai. Amerò quel suo sguardo, quel suo viso, con quel suo sorriso sbarazzino così dolce e intenso e a tratti ingenuamente semplice. Due occhi neri intensi, con quel suo essere banalmente bellissimo. Quasi perfetto... Quante volte, nei suoi momenti di gelosia gli ho detto che non avrei mai cercato nessun altro, perchè per me lui era il meglio, esteticamente, che potessi desiderare. Ed in effetti per tutti gli anni che siamo stati una coppia non ho notato un solo altro ragazzo attorno a me. Non ne avevo bisogno, non mi serviva. Erano tutti inesorabilmente più brutti, e sfortunatamente, per tanto tempo, anche dopo è stato così. Non ho visto un solo viso che mi desse le stesse emozioni del suo sorriso. E forse ancora oggi, in qualche modo è ancora così.
E mi commuovo a ricordarlo. A immaginare il suo essere che mi è ancora vivo nella mente. forse se chiudo gli occhi e mi abbandono alla canzone, riesco ancora a ricordare la sua voce, il suo modo di parlare e di gesticolare. E riesco persino a sentire il magone e quel blocco alla gola tipico delle grandi emozioni.
la sua F iniziale è tatuata sul mio polpaccio. in suo onore, vicino al sole di macedonia, ho scelto di mettere l'ideogramma delle persone che per me hanno contato in questi ultimi anni. Non lo volevo dimenticare e credevo che un tatuaggio potesse essere la soluzione. Non rimpiango neanche questo, ma la memoria non me lo avrebbe abbandonato neanche se lo avessi voluto.. E il fatto che mi commuova davanti ad un telefilm pensando a lui ne è una dolorosa, brutale realtà...

Nessun commento:

Posta un commento