giovedì 3 aprile 2014

Un timidissimo bagliore

Una luce.
In un periodo orrendo, tremendo e completamente distruttivo, oggi mi si è presentata una piccola prima luce. E' arrivato un primo segnale positivo, qualcosa di buono, che inizia. Un percorso da fare, da vivere, da poter mandare avanti e forse, in un qualche modo, cominciare a sperare e questo per me è già tantissimo.
Ieri ero depresso, quasi piangente e così scontento della vita. Solo notizie negative, solo brutte cose e cattivi presentimenti che avevano trasformato la mia giornata in una angoscia esistenziale. Oggi almeno le cose cambiano un po', si prende una direzione leggermente diversa e posso ritornare a sperare un minimo. E' ancora una lunga battaglia, una guerra da fare, ma almeno vedo delle armi da utilizzare e in cui credere. Spero solo che il Destino continui ad aiutarmi, a mettere qualcosa di buono davanti dopo un anno e passa di abbondante disfatta e tristezza. Ho un disperato bisogno di rivedere rinascere le cose, di scommettere sul futuro e soprattutto, sognare, farlo come non faccio da fin troppo tempo. Ciò che voglio è riprendere a fare una vita normale, a viaggiare su un futuro diverso, tornando a ricostruire le cose invece di vivere sempre una fase di distruzione totale e veder smantellare le cose che si sono fatte in passato. Ciò che conta per me è questo: riprendere a costruire, a scommettere, avere il modo e la maniera di riorganizzare spazi e modi in cui andare avanti. Avere un sorriso ogni tanto, uno di quelli buoni, di quelli veri che sanno darti la felicità e smettere di alzarmi alla mattina con una ansia profonda e con l'angoscia di dover vivere quello che sta per arrivare. Stare più sereno, più in pace con me stesso. E' la cosa che vorrei solo per me stesso, che desidero con tutto il mio cuore.
Poi, il resto si sistemerà giorno dopo giorno, se solo si ha perseveranza di andare avanti con ciò che si crede sia giusto fare.
Sono decisamente isterico. Ho degli sbalzi umorali degni di una gravidanza isterica, di uno stato schizzofrenico direi, che non trova un suo equilibrio. Ho bisogno di certezze, di qualcosa che mi dia una direzione, che mi faccia sentire dove è la strada da percorrere. Di questo ho bisogno..
Dal 2012 tutto è andato a rotoli nel tempo. E' stato percorrere una strada costantemente in discesa, dove si perdevano pezzi, dove le persone se ne andavano e le novità non erano che grige o nere. Ogni mese era un mese peggiore del precedente, finendo quasi per desiderare quello che era stato poco tempo prima. Io oggi pagherei per ritrovarmi allo stesso stato del 2012 per esempio, quando le cose iniziavano ad andare male, ma rispetto ad oggi, era quasi un essere decisamente messi meglio rispetto ad oggi. Almeno si poteva ancora andare in vacanza, si poteva sognare, vivere, comprarsi persino ciò che serviva nel quotidiano. I soldi iniziavano ad essere contati, ma almeno bastavano, erano almeno sufficienti per fare ciò che si deve fare tutti i giorni, senza andare agli eccessi. Era vivere, triste se si vuole perchè quando le cose iniziano ad andare male te ne accorgi e le vivi con uno spirito diverso, ma almeno era vivere. Non era il sopravvivere tremendo di questo ultimo tempo in cui è disastroso pensare al domani, disastroso solo cercare di pianificare anche la minima cosa. Forse è anno difficile anzi, senza il forse... sarà complicato, sarà difficile e non è detto che porti ancora a risolvere le cose ma mi vorrei augurare che alla fine di questo anno, possa scrivere che ricordo questi momenti con un non nostalgico ricordo che non vorrei davvero vivere mai più.
Boh.. mi godo questo attimo di beatitudine. So che già domani le cose potrebbero essere peggiori o forse anche solo ritornando a casa e trovando chissà che nella posta.
Quando la vita va male, persino aprire la cassetta delle lettere è un dramma...

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