domenica 13 aprile 2014

Memorie dell'ignomia

Stordito come sono, all'orlo di una ubriacatura chimica, la testa spazia in viaggi metàfisici senza semso, non avendo quel controllo razionale che di solito mi trattiene in tutto.
Avevo un ex che amavo. Uno che mesi fa ha fatto sesso virtuale cercandomi anche se aveva un compagno con cui farlo realte, uno che no ha mai smesso di dirtmi che mi voleva bene e che in varie occasioni avrebbe voluto tornare sui suoi passi da me ma non lo ha fatto per il mio bene.. Testa di cazzo! Che no ha permesso a me di decidere cosa io volessi e se mi poteva star bene il suo ritorno. Io parte lesa dovevo decidere se meritarlo o mandarlo a quel paese.. Parole che mi inquietarono. Che mi dissero che forse avevo perso quattro anni ad inseguire il fantasmi che avevo dietro casa. Poi ho pensato che fosse tutta ipocrisia,  un modo delicato per indorare un addio e rendere tutto semplicente più dolce. Scaricare una responsabilità ad un destino che lui povero non poteva controllare ed allora il silenzio concessomi non era altro che la dura e banale realtà di chi se ne era andato semplicente perché era ciò che voleva. E che già si era fatto una vita con altri. Lui ha avuto due relazioni nel frattempo.. Io più di 220 scopate. Anonime, indolore, senza sentimento, a parte una finita tatuata sul polpaccio con la m e la f.. Ma in fondo non così meritevoli da starci. Il vuoto che lui la lasciato in me è nella moltitudine di quei 220 anonimi di cui non ricordo manco i nomi. Erano corpi, non mi importavano, se avessi avuto un nome e un pensiero su uno e fosse stat ricambiato oggi fantasticherei di altre cose e di altri nomi.
Eppure ne disastro della mia vita eccomi qua eccomi a pensare a lui, a ricordare quell'ulrtimo amore che credevo eterno e che nel mio cuore tale e rimasto anche se profondamente disagiato. Già lui vorrei qui, come il principe azzurro che ritorna ma che tale non è legato ad altre persone da una vita che nulla a che fare con me. Un mese che non ci sentiamo. Un ennesimo mese che se non mi faccio vivo io non si fa vedere ne sentire. Tante volte ho detto che ci non ti cerca non ti vuole e non fai più parte della sua vita. Sono solo un ricordo lontano che va profondamente dimenticato e buttato via come tante cose. Come tutta la memoria che abbiamo condiviso .  Ci siamo ritrovati insieme in un angolo di tempo per poi ritornare alle nostre separate singole vite. Che ti avrei voluto con tutti i tuoi difetti per me è innegabile ma tu con i mie non ci saresti mai stato. Nonostante tu abbia ben capito di esser stato la sola persona che ti comprendesse a fondo fin dove neanche tu sei mai arrivato
Bastardo 

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