domenica 22 giugno 2014

Mare e felicità

A te, chiunque tu sia, ombra di un passato o di un futuro mai nato o di la da venire,  dico che oggi sono stranamente felice. 
Forse solo per essermi alzato e esser corso al mare e basta e ora starmene qui seduto a permettermi la pasta alla crema, unica ricchezza del momento ma con un sottofondo musicale e una spiaggia piena e vaffanculo a tutto il resto. Per oggi, solo per oggi si fa un giorno normale e basta. I pensieri non esistono. Ci sono i sogni, le speranze. Quelle si e me le voglio portare integralmente nel cuore. 
Ogni giorno che passa è un giorno in meno al mio prossimo amore, al prossimo viaggio in Spagna, al prossimo successo. Anche se di questi non ne conoscono un viso o una data. Ma è così, deve essere così per forza e oggi sarà semplicemente e banalmente così. Nel l'ideale e irreale di un mondo senza problemi e senza nessuna dipendenza psicologica.
Ho fatto pulizia nel mio armadio e continuerò a farlo, giorno dopo giorno, togliendo ragnatele e scheletri, facendo tanto spazio per tutto ciò che sarà nuovo. Voglio una cosa per me: cambiamento. Non stare fermo ma prendere tutta la mia vita per le mani e rivoluzionarla ora che sono mentalmente pronto per tutto per lasciare ogni spazio della mia vita ad altro e ricominciare con chi o dove la vita mi vorrà portare. Il resto proprio oggi non mi conta nulla.
Fine delle dipendenze,  soprattutto psicologiche. Dicono sia brutto a volte dire addio alle persone, ma credo che a tratti diventi indispensabile. Proprio perché crea gli spazi al nuovo dopo che il vecchio è diventato inutile. 
Adios a mi mundo, bienvenido nuevo.

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